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Seta ora cerca nuovi autisti anche tra i richiedenti asilo

Seta ora cerca nuovi autisti anche tra i richiedenti asilo

Firmato il protocollo con la prefettura. Il presidente Cirelli: “Prima del Covid anche 120 persone in lista d’attesa, ora zero”

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Reggio Emilia Dopo i filippini, è la volta dei richiedenti asilo. La Prefettura di Reggio ha infatti siglato con Seta un protocollo e segnala all’azienda di trasporto pubblico i richiedenti asilo che abbiano competenze di autisti o meccanici da poter inserire in organico.

È una delle misure illustrate venerdì sera dal presidente Alberto Cirelli per far fronte alla carenza di personale, che ha portato lo scorso autunno a dover limitare la frequenza di alcune corse di non essendoci autisti per coprirle. Una situazione che per l’Agenzia della mobilità di Reggio Emilia, non è in sostanza migliorata.

«Prima del Covid – ha spiegato Cirelli ai consiglieri comunali della commissione Territorio – avevamo tra le 80 e le 120 persone in lista d’attesa per entrare a lavorare con noi. Oggi quella lista è a zero». «I biglietti – ha aggiunto il presidente – coprono il 30% dei costi da noi sostenuti e il restante dovrebbe farlo il fondo nazionale, che però negli ultimi anni non è stato indicizzato all'inflazione». Per trovare nuove autisti, dice ancora Cirelli, «non possiamo agire sullo stipendio che dipende da un contratto nazionale (i sindacati chiedono un aumento del 18%, ndr), ma stiamo lavorando sul contratto di secondo livello per rendere la professione più attrattiva». Con le “academy” di formazione, ad esempio, sono stati assunti sette autisti, e ci sono «accordi con Acer per affitti agevolati a chi arriva da fuori regione».

Il presidente Cirelli ha ricordato infine di essersi rivolto anche alle comunità moldava, filippina e marocchina, ma «rispondendo a loro sollecitazioni, visto che sono comunità numerose sia a Reggio che a Modena», puntualizza. Insomma, «stiamo lavorando in grande difficoltà al meglio delle nostre possibilità», ha concluso il presidente di Seta.

Stefano Riva, amministratore dell’Agenzia Mobilità conferma che «la sospensione di alcune corse è stata sofferta e la situazione non è migliorata». Tuttavia «abbiamo visto che non ha causato gravi disagi all’utenza per cui in questo momento stiamo continuando in questo esercizio», ha concluso Riva.

Talmente grave è la carenza di autisti che nel febbraio scorso Seta aveva allestito un banchetto all’ingresso del centro commerciale GrandEmilia proprio per reperire i dipendenti disposti a guidare gli autobus nelle province di Modena e Reggio. I volantini consegnati informavano della possibilità di conseguire la patente a spese della stessa azienda. L’iniziativa era volta a promuovere la “Academy Seta per autisti di autobus”, il corso di guida parzialmente a carico dell'azienda, che sostiene anticipatamente una spesa complessiva di 3mila euro.

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