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La protesta

Animalisti ancora contro Max Mara: «Basta pellicce»

Animalisti ancora contro Max Mara: «Basta pellicce»

La manifestazione davanti al negozio di via Emilia San Pietro e nella sede della Collezione

21 aprile 2024
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Reggio Emilia Nuova manifestazione animalista, questa volta nel cuore del centro storico. Gli attivisti del Collettivo Ludovica si sono uniti ad Animal Defense League manifestando davanti alle vetrine di Max Mara, in via Emilia San Pietro, «per chiedere al gruppo la cessazione definitiva di una pratica inutile, dolorosa e ingiusta. Basta poco: il gruppo Max Mara vende ancora capi in pelliccia, che rappresentano una piccola parte del loro fatturato, ma che agli animali costano tutta la vita – affermano gli attivisti –. Un piccolo cambiamento può avere un impatto enorme».

Reggio Emilia ha un ruolo simbolico in questa battaglia, come spiegato dai manifestanti: «A Reggio Emilia si trova l’headquarter del gruppo e come realtà del territorio, Collettivo Ludovica non può tacere». Per questo gli attivisti hanno invitato a raccolta i cittadini davanti al negozio Max Mara, nel cuore della città, per lanciare un messaggio chiaro: «Basta pellicce».

La protesta ha replicato anche domenica 21 aprile. Alle 11 un gruppo di attivisti ha interrotto una visita guidata della  galleria d'arte "Collezione Maramotti".  

Non si tratta del primo presidio contro l’azienda proprio per la scelta di vendere capi che includono pellicce. Nelle passate settimane, gli animalisti delle associazioni Lav, Humane society international e i componenti della Fur Free Alliance, hanno sorvolato a bordo di una mongolfiera il quartier generale della casa di moda, a Mancasale. La protesta era stata organizzata in occasione della settimana della moda di Milano. 
 


S.A.

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