Spaccata in tabaccheria. Il ladro: «L’ho fatto perché mi hanno licenziato»
Il furto in via Ariosto in centro storico. Col tombino ha infranto la porta a vetri
Reggio Emilia Una spaccata nel cuore della notte ha infranto la tranquillità di via Ariosto. Un uomo ha sfondato con un tombino la vetrata della tabacchiera “Porta Castello”, una volta dentro ha rovistato ovunque per poi andarsene con qualche decina di euro trovati nel fondo cassa e una settantina di pacchetti di sigarette.
I residenti che hanno sentito
il frastuono provocato dal tombino scagliato contro la porta di vetro hanno chiamato le forze dell’ordine. La polizia è arrivata subito sul posto e gli agenti hanno catturato il ladro, che ha tentato di fuggire con il bottino. Sono stati raccolti, inoltre, tutti gli indizi utili per ricostruire l’accaduto. Da quanto è stato verificato sul posto, il malvivente ha spaccato la porta a vetri scagliandole contro un tombino e provocando un danno consistente, maggiore rispetto al valore della refurtiva. L’uomo, dopo l’arresto, ieri mattina è stato portato subito dopo in tribunale, dov’è stato processato per direttissima. E ha spiegato al giudice i motivi che lo hanno portato a commettere questo gesto, nel cuore della notte fra domenica e lunedì, in pieno centro storico.
«Una signora che vive di fronte alla tabaccheria ha sentito la spaccata e ha dato subito l’allarme – afferma Giulio Stanzani, titolare della tabaccheria che gestisce insieme alla madre Sandra Chiesi –. Gli agenti hanno catturato il ladro prima che noi arrivassimo. Quando siamo giunti sul posto abbiamo trovato il vetro della porta frantumato e il cassetto del registratore di cassa per terra. Complessivamente, dopo aver sfondato la porta della tabaccheria e aver provocato un danno per oltre mille euro, quell’uomo se n’è andato portando via una settantina di pacchetti di sigarette, oltre a contanti per 80/90 euro e merce come accendini, profumi, una bottiglia di liquore. In tutto, se si esclude il danno provocato alla porta, la refurtiva ammonta a un totale di 500 euro circa».
È la prima volta che in questa tabaccheria si verifica una spaccata dalle conseguenze così importanti: «In altre occasioni abbiamo subito furti oppure furti con destrezza qualche anno fa – ricorda il tabaccaio –. Purtroppo, abbiamo dovuto fare i conti con il raid dei ladri anche nella nostra casa, sempre a Reggio Emilia: è successo alla fine dell’anno scorso. In quel blitz i malviventi che hanno preso di mira la nostra abitazione, hanno portato via oro, chiavi e, anche in quel caso come in tabaccheria, contanti». Ieri mattina, davanti al giudice Sarah Iusto per la convalida dell’arresto, l’imputato, assistito dall’avvocata Debora Corradini, si è detto dispiaciuto della situazione provocata. Ha inoltre raccontato di avere agito così perché si trova in difficoltà a causa della sua situazione economica. Ha infatti dichiarato di avere perso il posto di lavoro nel supermercato in cui era dipendente. © RIPRODUZIONE RISERVATA