Stazione e spaccio i punti “caldi” Furti in casa in calo del 28%
Sequestrati 80 chili di cocaina, 1.412 i servizi di ordine pubblico
Reggio Emilia Enorme il lavoro fatto dalla Polizia durante lo scorso anno, come ha indicato in modo preciso il questore Giuseppe Maggese dal palco del teatro Ariosto, lodando il personale che si è dato molto da fare.
Come risulta dalla relazione il reato di gran lunga più frequente è il furto, il cui numero è in leggerissimo aumento; in significativa diminuzione sono, tuttavia, i furti in abitazione calati quasi del 28 % rispetto all’anno passato. In crescita anche le rapine, aumentate del 6%, le truffe 8% e soprattutto i reati in materia di sostanze stupefacenti, aumentati di oltre il 30%. In crescita anche le estorsioni, 23%, e i danneggiamenti, cresciuti del 2%. In netto calo, invece, i reati violenti contro la persona, vale a dire le lesioni, calate del 2%, le percosse, scese del 20%, le minacce, meno 30% e, soprattutto, le violenze sessuali, diminuite del 20%.
L’anno scorso si sono registrati tre omicidi, tutti maturati in un contesto di emarginazione (la zona della stazione). Si è registrato un caso di tentato omicidio a fronte dei due accertati l’anno passato. In netto regresso, infine, i reati informatici, meno 22%. «Le cifre, pertanto, ci dicono che, a fronte di un andamento stabile del fenomeno criminoso, i reati che hanno evidenziato una decisa impennata sono quelli legati agli stupefacenti – ha dichiarato il questore –. Dopo il calo che ha caratterizzato il periodo della pandemia, il consumo di sostanze stupefacenti sembra essere in netta ripresa. Occorre peraltro rilevare che l’attività di contrasto al fenomeno del traffico e spaccio di sostanze da parte delle forze dell’ordine è stata intensificata e, quindi, il maggior numero di reati accertati dipende anche, verosimilmente, dalla rinnovata attenzione profusa dalle forze di polizia per frenare tale grave forma di criminalità».
Sul contrasto ai reati economici sono da ricordare, per esempio, i sequestri nell’ambito dell’operazione Perseverance, relativi ai profitti generati dall’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti emesse, secondo l’accusa, da soggetti legati alla ’ndrangheta.
Significativi risultati sono giunti, anche, sul fronte della lotta allo spaccio di droga al minuto e al narcotraffico, con il sequestro, nell’anno, tra l’altro, di oltre 80 chili di cocaina. «Particolare cura – indica il questore – è stata dedicata anche alla predisposizione di un efficiente servizio di controllo del territorio. Il personale ha effettuato, nel periodo di riferimento, ben 140 arresti, in aumento rispetto all’anno precedente del 57%!. Per comprendere la dimensione dello sforzo, basti dire che, nel periodo di riferimento, quest’ufficio ha organizzato ben 1.412 servizi di ordine pubblico in ambito provinciale».
Le misure di prevenzione riportano il dato della divisione anticrimine con 66 avvisi orali applicati, 33 Daspo, 20 Dacur e 36 “Daspo Willy”; 41 ammonimenti per violenza domestica e 20 quelli per stalking, mentre sono 8 le proposte di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. I permessi di soggiorno rilasciati sfiorano i 20.000. Rilevante il dato sui passaporti: 30.000 quelli rilasciati lo scorso anno (pezzo a lato).
I dati vedono un totale di delitti commessi pari a 8814 (-0,6%). Furti: 4.203 (+0,7%); furti in abitazione: 586 (- 27,9%); rapine: 130 (+ 6,3%); truffe: 682 (+ 8,7%); reati in materia di stupefacenti: 165 (+ 30,9%); lesioni: 213 (- 13,7%); estorsioni: 38 (+23,7%); percosse: 61 (- 20,7%); minacce: 171 (- 29,2%); danneggiamenti: 1031 (+2,2%); violenze sessuali: 38 (- 19,5%); omicidi: 3 (l’anno precedente 0); tentati omicidi: 1 (l’anno precedente 2); reati informatici: 178 (- 22,6%). l
S.A.