Addio a Pietro Perini, militante Pci e storico socio della Cam di Guastalla
“Vigor” aveva 78 anni: «Indimenticabile il suo attivismo in mille iniziative»
Guastalla Addio a Pietro Perini, ex dipendente della Caam e poi socio della Cam di Guastalla, storica ferramenta che si trovava in circonvallazione (dove ora c’è il ristorante “L’Oriente”).
Perini, che viveva a San Martino, si è spento a 78 anni.
Era molto noto per la sua militanza politica nel Pci e per il fatto che non mancava mai di prestare la sua opera di volontario in occasione delle feste dell’Unità di Guastalla, dei Comuni limitrofi e di Reggio Emilia.
«A dispetto dell’apparenza un po’ burbera – dice il vicesindaco di Guastalla, Ivan Pavesi, che ha condiviso con lui l’esperienza di dipendente e poi socio della ferramenta – era una persona molto sensibile. Quando partecipavano a qualche manifestazione, scriveva di notte delle poesie, per se stesso, più che per farle leggere ad altri. Amava molto anche la musica e aveva imparato a suonare la tromba da autodidatta».
Perini aveva iniziato a lavorare nella sede guastallese della Caam nel 1974. Poi, assieme a Pavesi, rilevò il negozio, fondando nel 1983 la Cam, che ha chiuso i battenti nel 2012 quando Pavesi è andato in pensione.
Il suo soprannome “Vigor” è legato alla passione per l’attività fisica e il sollevamento pesi.
L’amico Antonio Campanini ieri ne ha ricordato la convinta militanza pacifista. Luciano Canuti, ex vicesindaco guastallese, lo ha descritto come «vigoroso di ideali di giustizia e di fratellanza. Uomo libero e trasparente», e ha omaggiato il suo «indimenticabile attivismo in mille iniziative politiche nella nostra comunità».
Perini lascia la moglie Enrichetta, le figlie Sonia e Nadia, il genero Alessandro, i nipoti e la sorella Anna Maria.
I funerali avranno luogo domani alle ore 9.30 partendo dalle camere ardenti dell’ospedale di Guastalla per Mantova in attesa della cremazione. J. D. P.
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