Entra al bar e chiede un farmaco Poi picchia tutti: 20enne nei guai
Casalgrande Ha mandato al pronto soccorso il barista e suo figlio
Casalgrande Il farmaco voleva che glielo dessero al bar, e quando il ventenne si è sentito dire che, per quello, doveva andare in farmacia, è andato su tutte le furie: ha cominciato scaraventando una sedia contro il muro, poi ha aggredito fisicamente il barista e anche il figlio di quest’ultimo, che cercavano di calmarlo.
Ha dell’assurdo, ma è avvenuto davvero, in un bar di Casalgrande dove ci sono voluti tre uomini – il barista, il figlio del barista e un cliente – per fermare il ragazzo, evidentemente in preda ai fumi dell’alcol o di chissà cos’altro.
Il giovane, che risiede in un Comune del comprensorio ceramico, è stato denunciato per lesioni personali. Nell’immediatezza del fatto è riuscito ad allontanarsi, ma non ha evitato la denuncia, dal momento che i carabinieri lo hanno identificato.
Il barista e suo figlio per quell’assurda aggressione sono dovuti ricorrere al pronto soccorso e hanno rimediato prognosi rispettivamente di 2 e 5 giorni. E sarebbe potuta andare peggio, se non fosse stato per l’intervento di uno dei cliente del locale.
Il fatto risale al gennaio scorso. Quando il giovane è andato su tutte le furie dopo l’invito ad andare in farmacia, il barista non si è intimorito: è subito uscito da dietro il bancone, dove si trovava, per cercare di contenere la sua furia insensata, invitandolo a uscire dal locale.
A dargli una mano è intervenuto anche il figlio. Ne è nato un parapiglia, con il 20enne per nulla intenzionato a rinsavire. Il giovane ha aggredito fisicamente padre e figlio, provocando loro contusioni e traumi per le quali poi sono state necessarie medicazioni al pronto soccorso. Vedendo che la situazione si sarebbe potuta mettere male, a quel punto è intervenuto uno dei clienti presenti nel bar in quel momento e, alla fine, in tre, sono riusciti a bloccare il giovane esagitato.
Il ragazzo è poi riuscito ad allontanarsi, mentre il barista e il figlio si sono dovuti recare all’ospedale.
Una volta dimessi dal pronto soccorso, i due hanno fatto denuncia ai carabinieri della stazione locale.
A dare man forte alle indagini sono state le testimonianze di diverse persone presenti al momento dell’aggressione. Il cerchio intorno al 20enne si è chiuso rapidamente e, alla fine, è scattata la denuncia. l
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