Coopsette, proposta di concordato: sul tavolo 100 milioni per i creditori
Europa Investimenti pronta a versare 50 milioni. La passività è di 750 milioni
Reggio Emilia C’è una svolta importante nella procedura Coopsette.
Europa Investimenti Spa ha depositato una proposta di concordato che prevede che il fondo specializzato MAF3, che agisce come assuntore, si accolli tutte le passività, attuali e potenziali, non ancora soddisfatte (circa 750 milioni di euro) a fronte dell’acquisizione di tutto l’attivo residuo della cooperativa di Castelnovo Sotto.
La proposta prevede di destinare oltre 92 milioni di euro alla soddisfazione del ceto creditorio, di cui oltre 47 milioni saranno apportati dall’assuntore (che nella procedura è colui che si impegna ad acquisire, in tutto o in parte, i beni del soggetto fallito). Questo cospicuo apporto di liquidità è garantito da fideiussione bancaria.
I tempi per i pagamenti
L’assuntore si è altresì impegnato a mettere a disposizione della proposta di concordato ulteriori massimi undici milioni di euro.
Le tempistiche per l’effettuazione dei pagamenti concordatari sono molto stringenti: intervenuta l’eventuale omologa della proposta, essere variano, a seconda del credito, da 30 a 90 giorni.
Europa Investimenti spa è stata assistita dallo studio legale “Sutich Barbieri Sutich” di Reggio Emilia (avvocati Giorgio Barbieri e Alessandro Nironi Ferraroni) unitamente al professor avvocato Massimo Fabiani.
Il commissario liquidatore di Coopsette, avvocato Gianluca Giorgi, ha provveduto a pubblicare la proposta di concordato avanzata dalla società Europa Investimenti.
La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale e le comunicazioni ai creditori sono avvenute il 6 febbraio e le eventuali opposizioni alla proposta potranno essere presentate entro un mese.
La presentazione della proposta di concordato è stata previamente autorizzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con provvedimento in data 16 gennaio.
La cooperativa di Castelnovo Sotto, che aveva 600 dipendenti, aveva già avviato una procedura di concordato nel 2013, dalla quale era poi uscita dopo aver raggiunto degli accordi con i creditori. Nel 2015, dopo un secondo tentativo di risanamento non riuscito, era stata posta in liquidazione coatta.
Oggi i crediti chirografari ammontano alla cifra monstre di oltre 650 milioni di euro, dei quali quasi 400 già ammessi allo stato passivo.
Tra i crediti oggetto di giudizi pendenti vi sono la Regione Piemonte (10,5 milioni di euro), il Co.Re (mezzo milione di euro) e la Cmb Coop Muratori Braccianti Carpi (20 milioni).
Fondo specializzato
Europa Investimenti Spa tra i principali operatori nazionali nel settore della crisi di impresa, è una società di diritto italiano facente parte del gruppo Arrow Global Group Plc, che agisce in qualità di investitore, asset manager e credit servicer anglosassone (con sedi a Manchester e Londra) specializzato nell’acquisto, gestione e valorizzazione di crediti problematici.
Nella più ampia strategia di asset management del Gruppo Arrow, Sagitta, anch’essa facente parte del menzionato gruppo, in data 24 marzo 2021 ha costituito un fondo di investimento alternativo multi-comparto di tipo chiuso e riservato ad investitori professionali, denominato SGT ACO Umbrella (Italy) Fund, specializzato in investimenti nel settore degli asset cosiddetti “distressed” (cioè attività o risorse che si trovano in uno stato di difficoltà finanziaria o di deterioramento). Il fondo, focalizzato sul mercato italiano e specializzato in investimenti distressed, ha complessivamente raccolto un impegno dei propri investitori pari 513 milioni di euro.
Il comparto del fondo denominato “Multi-Asset Sub-Fund 3” (MAF3), espressamente deputato a realizzare l’operazione concordataria Coopsette, può contare su 255 milioni, che sono le risorse finanziarie che gli investitori si sono impegnati a mettere a disposizione data odierna.l