Anche Alleanza Civica con Tarquini: «Con lui ci sarà veramente la svolta»
Reggio Emilia: dopo Forza Italia e Lega, c’è un altro endorsement per la candidatura
Reggio Emilia «La disponibilità dell’avvocato Giovanni Tarquini a mettersi in gioco per la propria città, dimostra non solo coraggio, ma che non tutta la società civile si è assuefatta al sistema, mobilitando ancora una volta l’impegno, la sensibilità e la vitalità civica che ha sempre contraddistinto Reggio».
Dopo il coordinatore provinciale di Forza Italia, Gianluca Nicolini, e dopo il segretario provinciale della Lega, Roberto Salati, la strada della candidatura di Giovanni Tarquini in casa centrodestra raccoglie un altro endorsement. È quello di Alleanza Civica, che nella scorsa tornata di Amministrative, guidata dall’allora candidata sindaco, Cinzia Rubertelli, raggiunse il 5,3%: un tesoretto che potrebbe risultare utile nella corsa alla poltrona da sindaco, soprattutto nel caso in cui dovesse profilarsi all’orizzonte un testa a testa con il centrosinistra, guidato dal candidato Pd, Marco Massari, che domani sera sarà ratificato dall’assemblea cittadina dei dem.
«Dieci anni fa – spiegano da Alleanza Civica – abbiamo lanciato una sfida alla città e a noi stessi, perché sentivamo che la città era davanti a un bivio, ovvero continuare a percorrere una strada che ha portato Reggio alla situazione di oggi, sotto la guida del sistema di potere del Pd. Un sistema teso solo a salvaguardare se stesso. O cambiare radicalmente idee e soprattutto uomini. In questi dieci anni abbiamo lavorato con determinazione, mossi dall’unica volontà di risolvere i problemi concreti dei cittadini e delle imprese».
È sulla base di queste premesse che il profilo di Tarquini riscuote ora il consenso dei civici, attualmente in consiglio comunale con Filippo Ferrarini. Una candidatura su cui, tuttavia, pesa il veto di FdI, che da Roma ha bloccato il via libera all’ufficializzazione della discesa in campo dell’avvocato, rischiando di spaccare il centrodestra reggiano e mettendo tutto in stand by. Le segreterie e i coordinamenti provinciali di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, infatti, hanno già dato il loro ok alla candidatura.
Poi l’improvviso stop, che ha innescato un cortocircuito fra alleati. Fra i nomi alternativi, restano quelli del coordinatore provinciale FdI, Alessandro Aragona, e dell’avvocato Liborio Cataliotti. Ma, dopo Forza Italia e Lega, è su Tarquini che intendono convergere anche da Alleanza Civica. Tanto più che lo stesso Tarquini sembra deciso a correre in ogni caso ed è in attesa di capire solo quale sarà l’effettivo perimetro della sua candidatura. «La condivisione di questa grande responsabilità manifestata anche da parte di alcune forze politiche di centrodestra, all’opposizione dell’attuale governo cittadino, non fa che rafforzare questa visione – aggiungo da Alleanza Civica – Le prossime Amministrative possono rappresentare quindi un punto di svolta per Reggio: una svolta veramente civica in cui i partiti di centrodestra, tutti insieme, possono fare un atto di servizio alla città affidandosi ad un candidato non di partito, dimostrando di credere in una svolta che ha portato città di sinistra come Genova e Venezia a cambiare con risultati positivi». E ancora: «Un progetto che è civico, ma che si fa politico per costruire un’alternativa di governo, al cui vertice propone una persona, Giovanni Tarquini, che conosce la città e la cui esperienza di vita ha dimostrato una spiccata sensibilità alle esigenze della comunità e del sistema economico e professionale locale».
Di qui il sostegno all’avvocato: «I nostri obiettivi non cambiano: vogliamo che si affermi un governo che ascolti i problemi dei reggiani; una città politicamente protagonista in regione, nel determinare le scelte strategiche dell’area mediopadana; più ordinata e curata, che sappia cogliere le opportunità di crescita determinate dalla presenza della stazione Av; accogliente, sicura e attenta ai nuovi bisogni di persone e famiglie; una macchina comunale motivata, rigenerata e alleggerita da una dirigenza più politica che tecnica. Vogliamo costruire insieme una comunità più forte. Confidiamo che questa volta prevalga la voglia di cambiare anziché la paura del cambiamento». Quindi un appello: «Uomini e donne di Alleanza Civica sono pronti a dare il loro contributo di idee e passione. Per chi ha come solo obiettivo il bene comune è una sfida difficile ma anche un appuntamento da non perdere». l
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