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Anziana rapinata e trascinata per metri mentre va a teatro si frattura il bacino

Ambra Prati
Anziana rapinata e trascinata per metri mentre va a teatro si frattura il bacino

Agguato in vicolo Trivelli: due giovani hanno rincorso il bandito e recuperato la borsetta

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Reggio Emilia Ha compiuto una rapina, aggredendo una pensionata di 79 anni e trascinandola per diversi metri, facendola finire all’ospedale con una brutta frattura. Due giovani che passavano di lì per caso alle grida dell’anziana si sono messi a rincorrere il malvivente, riuscendo a recuperare la refurtiva (cioè la borsetta dell’anziana, ovviamente senza i contanti dentro al portafoglio). Poco dopo Stanley Usani, nigeriano di 30 anni senza fissa dimora, è stato rintracciato dalla polizia in piazzale Europa e arrestato per il reato di rapina aggravata (tra le aggravanti l’età dell’anziana e la minorata difesa).

L’aggressione è avvenuta nel primo pomeriggio di domenica scorsa in pieno centro.

Una reggiana di 79 anni stava camminando tranquillamente in vicolo Trivelli diretta a teatro Ariosto, dove era previsto uno spettacolo di prosa, il Cyrano. All’improvviso la signora è stata spintonata alle spalle da uno sconosciuto che ha afferrato la borsetta: l’anziana è caduta in avanti ma, seppur colta di sorpresa, ha opposto resistenza e si è aggrappata alla borsetta che il malvivente strattonava con forza.

Il risultato è stato disastroso: il rapinatore ha trascinato la povera donna per metri finché, all’isolato dal San Rocco, la malcapitata ha mollato la presa. Le urla della pensionata sono state sentite da due giovani di passaggio che, vedendo l’uomo in fuga con la borsetta, hanno subito compreso il frangente: e si sono messi all’inseguimento del malvivente dicendogli di fermarsi e rincorrendolo fino al parco del Popolo.

Lì i buoni samaritani, che per alcuni minuti hanno perso di vista il fuggiasco, lo hanno rintracciato: era seduto su una panchina, come se niente fosse successo.

I due hanno intimato al malvivente di consegnare la borsetta: cosa che lui ha fatto – evidentemente perché aveva già frugato all’interno –, andandosene via subito.

I due passanti sono poi tornati all’isolato San Rocco per aiutare la pensionata che, a terra e dolorante, nel frattempo era stata soccorsa da altre persone che nel frattempo avevano lanciato l’allarme alle forze dell’ordine.

La 79enne non riusciva a muoversi per un forte dolore al bacino; sul posto è arrivata un’ambulanza che ha trasportato la ferita al pronto soccorso. In seguito, al Santa Maria Nuova, i medici hanno riscontrato una frattura della branca pubica: una o più ossa rotte a causa del trauma fisico, l’anziana ne avrà per oltre un mese. Alla rapinata è stata restituita la borsetta: c’erano chiavi e documenti personali, ma il portafoglio era stato svuotato. Grazie alla descrizione degli inseguitori e all’analisi delle telecamere, poco dopo il rapinatore è stato catturato in piazzale Europa e arrestato.

Ieri mattina nel carcere della Pulce si è svolta l’udienza di convalida. Stanley Usina – senza fissa dimora e con un solo precedente per furto risalente nel tempo –, accanto all’avvocato difensore di fiducia Nicola Gualdi, ha risposto alle domande negando con forza: a suo dire non ha commesso la rapina e ha ventilato uno scambio di persona. Il legale ha sottolineato che al momento del fermo il 38enne non aveva addosso denaro.

Il pm Maria Rita Pantani ha chiesto la custodia cautelare in carcere sottolineando la gravità e l’allarme sociale del gesto e il gip Andrea Rat ha accolto in toto: il 30enne rimarrà dietro alle sbarre. «Il mio assistito sostiene di non essere lui l’autore, ci studieremo gli atti per elaborare una strategia difensiva», ha affermato Gualdi. 

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