Reggio Emilia, multe per 8,4 milioni di euro ma un terzo non paga
Il comandante della polizia locale Poma: «Trend degli autovelox in calo: dimostra che fanno la loro funzione»
Reggio Emilia Otto milioni e 400mila euro: è il valore delle multe elevate dalla polizia locale di Reggio Emilia nel corso del 2023. In lieve calo rispetto all’anno precedente, quando l’ammontare delle sanzioni amministrative pecuniarie relative a violazioni del Codice della Strada era stato di 8,7 milioni di euro.
Il rendiconto è contenuto in una determina dirigenziale del Comune di Reggio Emilia del 18 gennaio, che registra la contabilità di una delle voci più importanti per le casse comunali. L’anno scorso la voce totale delle contravvenzioni alle norme sulla circolazione è stata pari a 7.092.261 euro. A questa somma occorre aggiungere gli introiti derivanti dai soli autovelox (per eccesso di velocità), la voce tradizionalmente più corposa: 638.386 euro le multe accertate su strade di proprietà comunale, 673.707 euro quelle accertate su strade non di proprietà comunale (che quindi saranno incassate da Provincia o Anas, alla polizia locale andrà solo un rimborso da notifica).
In linea il mese di dicembre 2023, durante il quale sono stati compilati 17.629 verbali per un importo complessivo di 1.342.296 euro (scorporati dalle spese di notifica): di queste multe 2.253, per un valore di 184.686 euro, sono state accertati su strade di proprietà comunale il cui introito è di spettanza comunale; 1.916 multe per un importo di 327.839 euro su strade non comunali, dato che conferma come le strade più “redditizie”, per l’ente proprietario, siano quelle provinciali o statali, mentre le strade comunali a fronte di un numero più elevato di sanzioni fruttano meno.
Tornando ai numeri annuali il rendiconto fotografa una certa difficoltà a riscuotere le multe: un fenomeno evidenziato già nel 2022, quando si era registrato un boom di ricorsi al giudice di pace e in generale una minore propensione dei cittadini a pagare subito (entro i famosi cinque giorni) per ottenere lo sconto del 30%. Ecco quindi che su quegli 8,4 milioni la somma riscossa è pari a 2.743.286, cui occorre aggiungere 202.422 incassi da autovelox su strade comunali e 165.293 euro su strade non comunali per un totale di 3,1 milioni. Risulta inoltre una “coda” di importi da introitare per atti notificati negli anni precedenti: 106.924 euro per il 2022, 5.596 euro per il 2021 e 1.736 euro per il 2020.
«Confermo la difficoltà a incassare le multe: aumentano le persone che non saldano e noi dobbiamo ricorrere sempre di più alle cartelle esattoriali e alle riscossioni coattive tramite l’Agenzia delle Entrate – ha commentato il comandante di polizia locale Stefano Poma –. Il trend degli autovelox è calato: per fortuna, perché dimostra che i velox fanno la loro funzione. Si registra un’impennata di multe appena vengono installati, poi gli automobilisti si adeguano e viaggiano più piano per evitare le sanzioni, soprattutto i pendolari che percorrono quel tragitto tutti i giorni».
A proposito di Fleximan, il collettivo che ha agito anche nella Bassa e che in tutta Italia smonta e distrugge gli autovelox di notte per protestare contro le multe salate, il comandante Poma è perentorio: «Gli atti di vandalismo non portano nessun giovamento alla collettività. Questa modalità ha preso piede e sta facendo notizia: a chi si rallegra dei velox fuori uso vorrei ricordare che la collettività dovrà ripagare questi strumenti elettronici che potenziano la sicurezza della circolazione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA