Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Capita di iniziare la giornata leggendo sulla pagina Instagram di The Riff “ci siamo quasi, stay tuned” per poi finirla catapultati tra i leggendari vinili e le pareti vintage di The Riff in carne ed ossa. Con il portone affacciato su piazza San Prospero che ieri sera, dopo essere stato per qualche mese un osservato molto speciale e non solo dagli umarell, si è spalancato sul salotto dei reggiani.

Un salotto dentro il salotto, in realtà, perché The Riff non è il locale che ti aspetti. E soprattutto non è un déja vu. A partire da chi è chiamato a fare gli onori di casa, quel Marco “Benny” Benassi dj e produttore di fama internazionale che a casa torna spesso e volentieri e ama la sua città al punto di aprire qui quello che definisce un hi-fi bar. Proprio come quelli visti in Giappone o negli Stati Uniti e che ora porta in centro storico proponendo un nuovo format per la movida.
 

Entra furtivamente dalla porta di servizio nel suo locale Benny e quasi timido, modesto come pochi, preferisce fare due chiacchiere lontano dalla folla che ormai si è riversata nelle sale. E finisce per restare oltre mezz’ora tra la cucina e le toilettes, dove è stato ricavato uno spazio per i selfie con il logo “The Riff”. Qualcuno scopre il nascondiglio e ormai, come dire, è imbottigliato. Stringe mani, regala sorrisi, non si sottrae agli abbracci. E non nasconde la sua soddisfazione: «Finalmente ci siamo. Abbiamo scelto una partenza soft, perché è giusto così. Questa vuole essere una festa tra amici. Da tanto pensavamo di fare qualcosa qui a Reggio, una sorta di salotto. E ci siamo riusciti». E anche prima di Natale, promessa mantenuta: «Anche perché oggi pomeriggio – scherza Benny ma non troppo – ero qui a fare le pulizie...». Gli fa eco Ezio Burani, pure lui reggiano, fondatore, direttore creativo e Ceo di un’importante agenzia di comunicazione nella Grande Mela: «Da anni sono lontano da Reggio ma c’è un filo rosso che mi lega alla mia città, negli ultimi anni ancora di più. E il fatto che questo locale sia nato da un gruppo di amici è fondamentale: tutto quello che c’è qui dentro arriva dai nostri archivi personali che abbiamo deciso di condividere tra di noi e con i reggiani. Il nostro, stasera, è un grande abbraccio alla città».

All’appello, tra i soci, ieri sera mancava Fabio Volo, conduttore radiofonico e televisivo oltre che scrittore, sceneggiatore, attore. «Ma ci verrà a trovare presto», assicurano Benny ed Ezio. C’erano invece i fratelli Montanari, fondatori tra l’altro della catena Pizzikotto. E la pizza è stata tra le protagoniste della serata, servita fumante ai tavoli (settanta per la precisione) mentre la fila davanti al bancone a ordinare drink si faceva sempre più lunga. Alla consolle, il dj non poteva mancare. E sfogliando il menù... lo scarpassound è assolutamente da provare.l