Gazzetta di Reggio

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Stelle di Natale contro la leucemia

Veronica Caliumi*
Stelle di Natale contro la leucemia

Un regalo simbolico per aiutare a ridurre la mortalità oncologica

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Tra impegni lavorativi e stress scolastico, uno spiraglio di luce, o meglio di lucine natalizie, si intravede quando giriamo la pagina dell’agenda che segna l’inizio di dicembre. Le nostre feste sono scandite da regali, addobbi e cene in famiglia al ritmo di “Jingle Bells” e al motto di “A Natale siamo tutti più buoni”. È in questo contesto che si inserisce la Stella di Natale: un dono per gli amici, un’icona per le decorazioni e un modo per ricordarsi che non tutti hanno le stesse possibilità di trascorrere un gioioso Natale. Così associazioni come Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) e istituti di ricerca come gli Irccs (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) tentano di ricavare da queste piante fondi per la ricerca. Nel caso di Ail, sono state 4500 le piazze italiane che, nelle giornate dell’8, 9 e 10 dicembre, hanno ospitato centinaia di banchetti con le Stelle di Natale nel tentativo di eguagliare i risultati considerevoli dello scorso anno: 650.762 piante vendute per un totale di oltre 7.8 milioni di euro. L’intuizione arriva nel 1989, quando il presidente di Ail Reggio Calabria organizza la vendita di 500 Stelle di Natale, al fine di acquistare macchinari per l’ematologia locale. Ad oggi i risultati conseguiti si sono moltiplicati, così come gli obiettivi prefissati. I fondi ottenuti vengono investiti nella ricerca scientifica per il trattamento di tumori del sangue come leucemie, linfomi e mieloma; questi colpiscono numerosi bambini, che in un periodo di gioia e regali come il Natale devono affrontare il dolore e l’impegno di cure lunghe e invasive. Anche la Fondazione Irccs, Istituto Nazionale dei Tumori, prosegue la sua campagna delle Stelle di Natale per la ricerca; l’istituto non sceglie come luogo di vendita le piazze, bensì i supermercati, rinnovando per il decimo anno la collaborazione con una nota catena della grande distribuzione. Per ogni piantina venduta 0.50 euro sono devoluti alla fondazione, che dal 1928 pone come ragione ultima della sua ricerca lo studio dei tumori e la loro cura. Dal 2013, grazie a questa iniziativa, sono stati destinati oltre 1,3 milioni di euro per la ricerca scientifica, di cui 130 mila solo nel 2022. La Stella di Natale assume così il compito di contribuire al finanziamento della ricerca, riconducendosi al fine per cui nacque secondo la leggenda: il povero dono di una bambina messicana che, nel giorno di Natale, raccolse alcuni rami e li offrì a Gesù; alla fine questo suo umile gesto si trasformò in una maestosa pianta dalle rigogliose foglie rosso fuoco. Questo simboleggia il piccolo aiuto che si può dare alla ricerca acquistando una Stella, la quale continua così a rappresentare i piccoli gesti, che possono trasformarsi in risultati straordinari, come ridurre la mortalità oncologica. Prendersi cura della vita di una pianta significa compiere un piccolo grande passo per salvarne una umana.

*Studentessa del liceo Moro