Gazzetta di Reggio

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Scuola2030

Chat GPT top per compiti e traduzioni

Matilde Mariani*
Chat GPT top per compiti e traduzioni

Ma le macchine nascono per cooperare, non per sostituire

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Se c’è qualcosa che si sta affermando nel panorama mondiale in questo 2023, è senza dubbio l’intelligenza artificiale. Questa nuova tecnologia ha suscitato al contempo numerose lodi come innumerevoli critiche, sia sui social che sui media globali. L’intelligenza artificiale (AI) ad oggi è una tecnologia informatica di ultima generazione che ha come obiettivo quello di rivoluzionare e facilitare il rapporto uomo-macchina. Un esempio pratico di questo nuovo sistema si vede spesso tra i giovani che utilizzano sempre più l’AI di Chat-GPT, un chatbot che, con l’utilizzo di algoritmi avanzati di apprendimento automatico, fornisce nel minor tempo possibile risposte che sembrano quasi provenire da un essere umano, ma che in realtà sono frutto di questo strumento a dir poco geniale di elaborazione del linguaggio naturale. Una sua peculiarità è che utilizza le reti neurali per imitare la struttura del cervello, simulando il comportamento umano; qualcosa che anche solo un decennio fa era ritenuto impossibile da realizzare. ChatGPT non si limita “solamente” a fornire traduzioni istantanee, indagini di mercato o qualsiasi altra informazione, ma permette di usufruire di una gamma di servizi vastissima.

In molti, però, si interrogano sull’efficacia e, soprattutto, sull’impatto che questo strumento potrà avere sulla società e sul mercato del lavoro futuri. Le incognite riguardo questo universo ancora sconosciuto sono tante e ancora di più sono le risposte che l’uomo deve ancora trovare alle sue domande.

L’intelligenza artificiale si sta dimostrando essere un braccio destro per l’uomo: lo aiuta e gli fornisce assistenza in vari campi, ad esempio in quello economico, di calcolo, educativo, assistenziale. Spesso molte persone, pensando all’intelligenza artificiale, si immaginano un mondo distopico, apocalittico, destinato ad essere governato dalle macchine invece che dall’uomo. A riguardo è bene pensare, però, che queste macchine non si stiano sviluppando per una sostituzione, ma per una cooperazione, poiché nessuna macchina, pur presentando una conoscenza che spazia in tutti i campi, tempi e luoghi della storia conosciuta, potrà mai essere migliore dell’uomo; l’essere umano, infatti, presenta il logos, cioè la capacità di ragionare non solo basandosi sui numeri, ma anche sulle situazioni. Per comprendere tutto il potenziale di ChatGPT occorre provare personalmente: bisogna ammettere che dopo pochissimi secondi dall’aver premuto invio, ChatGPT fornisce una risposta esauriente e inerente alla domanda fatta; riusandolo si comprende ancor di più che alla base del suo utilizzo è fondamentale continuare ad interagire per ottenere risposte sempre più accurate; più si è specifici e più si ottengono risultati corretti.

Sotto vari punti di vista l’avvento di questi nuovi sistemi sembra essere accattivante, ma ancora molte incognite sono da trovare e per questo resta una domanda che per ora non ha una risposta: Questa tecnologia sarà all’altezza delle aspettative?.

E, soprattutto, potremmo mai arrivare ad essere vicini al momento in cui potrebbe sorpassare l’uomo e sfuggire al suo controllo?

*Studentessa del liceo Moro