«Siamo Babbo Natale», ma erano ladri che avevano appena svuotato una villetta
Reggio Emilia Raffica di furti a Rivalta, una donna in via Molise vede la banda in fuga dentro al proprio cortile e chiede spiegazioni
Reggio Emilia «Quando ho visto un’ombra in cortile, dopo avere sentito rumori provenire dalla casa accanto, ho chiesto chi fossero. Mi sono sentita rispondere: “Siamo Babbo Natale”».
Oltre il danno anche la beffa per Marina Campioli, residente di via Molise, a Rivalta. Marina, nella tarda serata di sabato, ha sorpreso i malviventi nel cortile della sua abitazione, comunicante con quella dei vicini, che era appena stata svaligiata.
«Ho notato quell’ombra che spiccava nella luce e dopo avere ricevuto quella risposta ho chiuso la finestra e chiamato subito la polizia – racconta la cittadina di Rivalta –. Poco prima avevo sentito dei rumori strani provenire dalla casa a fianco e, purtroppo, subito dopo abbiamo avuto la conferma che si trattava dei malviventi, venuti ancora una volta a bersagliare le nostre case con i loro raid».
«Gli agenti si sono accorti che la porta di ingresso principale era stata forzata – continua Marina –. Quando è arrivato il proprietario, poi, ha notato che il cancello era legato con una corda. Probabilmente perché i ladri, nel caso fossero stati colti sul fatto, avrebbero avuto il tempo sufficiente per scappare, mentre il cancello veniva liberato dalla corda. Ho visto tre persone, incappucciate, vestite di scuro, anche se con il buio della sera più di tanto non si riusciva a mettere a fuoco».
Sempre la stessa abitazione era finita nel mirino dei malviventi un paio di mesi prima. In quella circostanza, tuttavia, i ladri non erano riusciti a entrare e, pertanto, a portare a termine il furto perché un vicino di casa si era accorto di quanto stava accadendo e li aveva messi in fuga.
Sempre sabato sera, la polizia ha ricevuto altre segnalazioni di ladri a Rivalta: nei giorni scorsi ad essere prese di mira erano state via Garlassi e via Oddone.
Soltanto poche settimane fa, i banditi erano stati visti fuggire sempre da via Molise. «Mia nipote, un paio di settimane fa, ha notato tre persone incappucciate che scappavano – racconta un altro residente della stessa via –. Hanno scavalcato la recinzione che separa le due porzioni della strada e sono fuggiti a bordo di un’auto. I ladri, in passato, non hanno risparmiato nemmeno casa nostra, dove si sono introdotti dopo aver tagliato le inferriate. In poche parole, siamo sotto assedio e bisogna che ci sia più controllo del territorio. Fino a quando i malviventi si sentiranno liberi di prosperare, ritorneranno a colpire nelle nostre abitazioni».
È d’accordo un vicino di casa che ribadisce come «servano maggiori perlustrazioni e presidi, a Rivalta, ormai terra di nessuno». l