Gazzetta di Reggio

Reggio

L’arte in lutto

È morto a 89 anni Nino Squarza, protagonista della cultura reggiana

Luciano Salsi
È morto a 89 anni Nino Squarza, protagonista della cultura reggiana

Reggio Emilia: artista e intellettuale, aderì al Gruppo 63 legandosi a Corrado Costa e Nanni Scolari

2 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Il pittore reggiano Nino Squarza è morto a 89 anni. Con lui scompare un protagonista di quella felice stagione dell'arte e della cultura reggiana di sinistra che fra gli anni Sessanta e Settanta prese le distanze dal realismo socialista per entrare in sintonia con le avanguardie e sperimentare nuovi linguaggi.

Fu vicino al famoso Gruppo 63, che aveva una connotazione prevalentemente letteraria, legandosi a Corrado Costa, Nanni Scolari e agli altri intellettuali che ne facevano parte.

Lo si ricorda soprattutto come animatore del fervore creativo che caratterizzava allora la nostra città sotto l’egida del sindaco Renzo Bonazzi e di Giuseppe Gherpelli, assessore alla Cultura. In quanto dirigente comunale delle arti visive allestì mostre importanti, coinvolgendo artisti come Achille Incerti, Vittorio Cavicchioni e Ferruccio Orlandini. Fu anche maestro di arti grafiche.

Giulio Bizzarri, fondatore dell'Università del Progetto, ebbe da lui l'iniziazione alla professione di grafico pubblicitario. Elisabetta Farioli, già direttrice dei Musei Civici, fu tra i suoi stretti collaboratori.


Era nato nel 1934. Frequentò l’istituto Venturi di Modena dove ebbe come docente Luigi Spazzapan, che diede a lui e ad altri giovani reggiani e modenesi una forte spinta alla sperimentazione. Nel 1959 Squarza fu tra gli animatori della “contromostra” organizzata, in reazione al Premio Città del Tricolore, insieme a Angela Bergomi, Mario Pini, Gianni Ruspaggiari, Nello Parisi e Marco Gerra. L'iniziativa attirò l’attenzione verso questo gruppo di giovani artisti che volevano uscire dalle maglie del realismo a cui il Premio si improntava.


Il nome di Squarza è legato a quasi tutti gli artisti e intellettuali che hanno operato a Reggio Emilia a partire dagli anni Sessanta. L'amicizia con Nanni Scolari, Corrado Costa e Adriano Spatola lo avvicinò all’esperienza del Gruppo 63, a cui aderì e col quale iniziò a collaborare realizzando anche alcune grafiche per la rivista Malebolge. Dalle prime esperienze legate all’informale, Squarza attraversò il ritorno alle poetiche dell’oggetto e all’arte programmata, associandosi per qualche tempo anche all’amico Gianni Ruspaggiari nel Gruppo SR.

Collaborò inoltre all’esperienza della libreria Rinascita, per la quale curò lo spazio espositivo. La sua attività nel campo della grafica e del design fu accompagnata da un progressivo ritorno alla figurazione in ambito artistico e da un rinnovato interesse per il disegno e la pittura, in linea con le tendenze artistiche.

Rimase poi fedele alla pittura fino alla fine della sua prolifica attività.