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Le migliore scuole superiori di Reggio Emilia e provincia: la classifica di Eduscopio 2023

Le migliore scuole superiori di Reggio Emilia e provincia: la classifica di Eduscopio 2023

Spiccano l’Ariosto-Spallanzani, il Matilde di Canossa, il Russel, il Pascal, lo Zanelli e il Mandela: ecco una guida per la scelta degli istituti reggiani

22 novembre 2023
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Reggio Emilia Per quanto concerne il successo dei loro studenti all'università il liceo Ariosto-Spallanzani primeggia ancora fra gli indirizzi scientifici, il Matilde di Canossa fra quelli di scienze umane, il Russell di Guastalla fra i linguistici, il Blaise Pascal fra i tecnici economici e gli artistici, lo Zanelli fra i tecnici tecnologici e i professionali per i servizi, il Mandela di Castelnovo Monti fra i professionali per l'industria e l'artigianato.

Non mancano, però, gli avanzamenti e gli arretramenti nelle classifiche stilate nell'edizione 2023 da Eduscopio, la dettagliatissima guida redatta dal 2014 dalla Fondazione Agnelli in vista dell'iscrizione alle scuole secondarie di secondo grado, che i genitori degli alunni di terza media dovranno compiere nel prossimo mese di gennaio. La si può consultare on line qualificandosi come genitore, insegnante o altro e orientandosi su una delle due sezioni, che prendono in considerazione la preparazione fornita dalle singole scuole o per la prosecuzione degli studi a livello universitario o per l'immissione nel mondo del lavoro.

Dopo avere dichiarato di risiedere a Reggio Emilia si possono confrontare gli indirizzi scolastici disponibili entro il raggio di 10, 20 o 30 chilometri. In quest'ultimo caso compaiono anche quelli di Parma, Modena, Sassuolo, Carpi e Viadana, che effettivamente sono frequentati anche da alunni residenti in territorio reggiano. Rimangono esclusi gli istituti di Castelnovo Monti, che dista 45 chilometri dalla città, ma è compreso nelle classifiche provinciali.

Gli autori di Eduscopio hanno comparato fra loro oltre 7.850 scuole e gli esiti universitari e lavorativi di un milione e 326.000 diplomati. Per quanto riguarda gli indirizzi liceali hanno calcolato l'indice Fga, che mette insieme la media dei voti e i crediti ottenuti negli esami. La valutazione degli indirizzi tecnici e professionali si basa invece sulla percentuale degli occupati a due anni dal conseguimento del diploma e sulla coerenza del posto di lavoro con il titolo di studio conseguito. Ne risulta comunque una fotografia approssimativa, che potrebbe deludere le aspettative degli alunni e delle famiglie. Fra le nostre scuole svetta il liceo Ariosto-Spallanzani, che è la più antica insieme all'istituto Secchi. Due anni fa il suo indirizzo scientifico era al secondo posto in ambito nazionale e oggi continua a superare largamente anche quelli dei licei di Parma e Modena.

Totalizza infatti 83,65 punti Fga ed è seguito in ambito provinciale dal Moro, dal Russell di Guastalla (76,2), dal Corso di Correggio (75,97) e dal D'Arzo di Montecchio (73,33). Rispetto all'anno scorso il Moro ha scalato tre gradini. Un'inversione si è verificata invece nell'indirizzo classico, dove l'Ariosto-Spallanzani ha perso la posizione di testa a favore del Corso. I cambiamenti riguardano anche l'indirizzo linguistico, dove il Russell si conferma capofila, ma è seguito dal Corso, che in ambito provinciale l'anno scorso era terzo, dal Canossa che era quinto, dal Moro che era terzo, dal Gobetti di Scandiano, dal Cattaneo-Dall'Aglio di Castelnovo Monti già settimo e dallo Iess che era sesto.

Per quanto concerne la riuscita negli studi universitari l'indirizzo tecnico economico vede ancora primeggiare il Pascal, che però è seguito dal D'Arzo che era terzo, dal Gobetti che era secondo, dall'Einaudi di Correggio (sesto), dal Russell (quinto), dal Cattaneo (quarto), dallo Scaruffi-Levi-Tricolore ancora settimo, dal Mandela e dal Motti. Se si prende in considerazione l'occupazione dei diplomati un cambio della guardia è avvenuto alla guida dell'indirizzo tecnico economico, dove il Cattaneo ha superato, con il 78% di occupati, il Gobetti che lo seguiva. Anche nel tecnico tecnologico emerge il Cattaneo (81%), mentre l'anno scorso era in testa il Russell.