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«C’è bisogno di buoni maestri e Kanye West non lo è»

di Nicolò Valli
«C’è bisogno di buoni maestri e Kanye West non lo è»<br type="_moz" />

Anche Pagliarulo dell’Anpi nazionale contrario all’arrivo dell’artista, oggi in Prefettura la riunione del Comitato ordine e sicurezza pubblica

16 ottobre 2023
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Reggio Emilia Prosegue la presa di posizione delle associazioni partigiane in risposta al concerto di venerdì alla Rcf Arena, sul quale oggi pomeriggio è in programma la riunione del comitato di ordine e sicurezza pubblica. A meno di colpi di scena, il mega-evento dovrebbe farsi. Ma le polemiche non sembrano cessare, soprattutto per le posizioni politiche di West, che aveva rivalutato in un’intervista alla tv americana il ruolo di Hitler nel corso della storia, sostenendo che il capo nazista avesse fatto delle azioni positive e minimizzando l’Olocausto.

Di qui le prese di posizione contro lo show in una città Medaglia d’oro della Resistenza. Anche il sindaco Luca Vecchi ha detto la propria, dicendosi in disaccordo con le posizioni dell’artista: la presenza di Kanye West non è gradita, ribadisce il presidente nazionale dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo. «Ritengo che le proteste espresse nei giorni scorsi da Ermete Fiaccadori ed Albertina Soliani siano sacrosante – dichiara il numero dell’associazione dei partigiani – questo concerto è a parer mio del tutto inopportuno».

E spiega anche il perché, portando come prova le correlazioni tra mondo politico e sfera musicale e i rischi che questo connubio nasconde. «C’è un filo nero che purtroppo lega a volte gruppi musicali ed attività politica – prosegue – l’esempio lampante è quello di Gianluca Iannone referente CasaPound e frontman della band neofascista Zetazeroalfa. Il nesso è inquietante, anche perché il rischio è quello di trasmettere dei messaggi errati ai più giovani. I ragazzi di oggi hanno bisogno di buoni maestri e Kanye West non ne è sicuramente l’esempio più virtuoso».

«C’è un libro scritto da un partigiano vicentino, Luigi Meneghello, intitolato “I Piccoli Maestri”, che racconta l’esperienza diretta per difendere la nostra nazione. Ecco, quelli sono gli idoli da seguire. Il presidio al murales del Partigiano? Mi affido alla lungimiranza di Fiaccadori e Soliani – conclude Gianfranco Pagliarulo – decideranno loro se e come muoversi, ma anche da parte dell’Anpi nazionale c’è l’assoluta contrarietà a questo tipo di espressione musicale». L’assist lanciato da Pagliarulo lo raccoglie la stessa Soliani, che rincara la dose puntando il dito contro gli organizzatori. «La Rcf ha un problema – attacca – all’interno di un dibattito culturale del tutto attuale, considerato che stiamo assistendo ad un’escalation di guerre, gli organizzatori da che parte stanno?». E pazienza se il parallelismo confronta discriminazioni di epoche differenti. «Quella di oggi è la stessa violenza di allora – conclude – semplicemente in forme diverse». Intanto oggi, nella riunione del Comitato ordine e sicurezza pubblica, verranno fatte tutte le valutazioni del caso sul fronte della sicurezza, per un evento che richiamerà migliaia di persone in un momento della storia molto delicato. Si attende infine il lancio dei biglietti. l