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L’avvocato di Danish sospetta la madre: «Saman uccisa con un foulard o un velo»

Jacopo Della Porta
L’avvocato di Danish sospetta la madre: «Saman uccisa con un foulard o un velo»

Per il legale Liborio Cataliotti il delitto è avvenuto nel breve lasso di tempo in cui la donna non è ripresa dalla telecamere nella notte del primo maggio 2021

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Novellara «La perizia medico-legale ritiene possibile un ventaglio di ipotesi molto ampio, cioè che l’assassino può essere stato un uomo o una donna, non necessariamente giovane, e che l’omicidio possa essere stato commesso in meno di un minuto e mezzo, il che significa che quando la povera Saman scompare dall’obiettivo della telecamera dell’azienda Bartoli con la mamma, per un paio di minuti, lì può già essere avvenuto l'omicidio». L’avvocato Liborio Cataliotti, difensore di Danish Hasnain, che l’accusa ritiene essere l’esecutore materiale del delitto, sposta l’attenzione sulla madre Nazia Shaheen, scomparsa dal primo maggio 2021 e tuttora latitante. Non è una novità assoluta. Quando a novembre Danish fece trovare il corpo di Saman, negando però qualsiasi responsabilità nel delitto, disse che i cugini Noman e Ikram gli dissero che era stata la madre.

Che il legale pensi a una responsabilità della madre è apparso chiaro durante il controesame dei periti. I medici legali ritengono più probabile che la vittima sia stata strozzata a mani nude e non strangolata con una corda. Però hanno detto di non poter escludere lo strangolamento. Il difensore ha chiesto se sia possibile escludere che Saman sia stata uccisa con un velo o un foulard (abbigliamento che riconduce a Nazia). Circostanza, hanno detto i periti, che non può essere esclusa in via teorica. Dunque, per l’avvocato, questa sarebbe l’ipotesi più semplice per spiegare quanto avvenuto quella notte. La perizia dice anche che la fossa è stata scavata con badili compatibili con quelli sequestrati nel casolare di Campagnola dove viveva Danish e i due cugini. «Mi limito a sottolineare - ha detto Cataliotti - che le pale che vengono ritenute compatibili non sono quelle delle famose immagini del 29 aprile». Immagini in base alle quali viene ipotizzata la premeditazione. 

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