I magazzini comunali diventano rifugio per i migranti
Oltre a via Mazzacurati, si valutano altre soluzioni per evitare le tendopoli
Reggio Emilia Il Comune di Reggio e la prefettura stanno valutando i magazzini di via Mazzacurati come luogo di accoglienza per i migranti.
L’ondata dei profughi sui territori come conseguenza degli sbarchi ha visto arrivare negli ultimi 45 giorni oltre cento persone a Reggio Emilia. Per questo si sta studiando l’utilizzo di alcune strutture che consentano di ospitare numeri comunque contenuti di migranti, prima che vangano collocati negli appartamenti.
Questa l’intenzione del Comune e degli enti che si occupano di accoglienza.
Tra gli edifici al vaglio di amministratori e associazioni ci sono alberghi o capannoni sfitti. L’intenzione, sottolinea il sindaco Luca Vecchi, è «evitare che queste persone si ritrovino per strada. Si stanno valutando soluzioni per evitare i container e le tendopoli».
L’accoglienza dei profughi riguarda tutta la provincia. Nei giorni scorsi il sindaco di Gualtieri ha reso noto che l’ex scuola di Santa Vittoria verrà utilizzata per ospitare i migranti. Nella zona dell’Appennino, poi, si stanno sondando un paio di alberghi in due comuni mentre, tornando in città, è al vaglio qualche struttura dove si possano allestire posti letto e vitto.
Tra queste, ci sono i magazzini comunali in via Mazzacurati che potrebbero essere aperti come punto temporaneo di appoggio.
Si parla di un numero di posti, per struttura, nell’ordine di 10, 15 o 20 posti letto. Questi hub di primissima accoglienza dovrebbero essere gestiti dalla Croce Rossa.
Si tratta di punti di aggregazione maggiore rispetto agli appartamenti da quattro persone, ma l’intenzione è quella di non arrivare a un numero alto di ospiti per ogni alloggio, per rispettare la filosofia dell’accoglienza diffusa che punta a tenere alta l’attenzione sul tema dell’ordine pubblico. l