«Il cantiere in via XX Settembre danneggia le nostre attività»
Il ponte è chiuso da metà giugno, i commercianti temono forti ritardi nei lavori «Doveva essere riaperto prima dell’inizio delle scuole ma di certo non sarà così»
i Nicolò Valli
Reggio Emilia Un tratto di strada deserto, e non è una questione di ferie di Ferragosto. Il silenzio determinato dall’assenza di auto contrasta simbolicamente con la rabbia dei commercianti che da quelle parti ci lavorano. Il perdurare dei lavori al ponte di via XX Settembre sta infastidendo tutta l’area di Largo Marco Gerra: molti negozi (forse non a caso) sono chiusi per ferie, ma chi è aperto non risparmia le lamentele. Anche perché, informalmente, sembra che il termine del cantiere iniziato lo scorso 19 giugno possa essere posticipato rispetto alla data del 10 settembre, dunque in prossimità della riapertura delle scuole. Da quelle parti si trova il liceo scientifico “Aldo Moro” che ogni mattina accoglie centinaia di studenti.
«I miei clienti all’inizio erano disorientati e ho dovuto fare molta informazione telefonica – afferma Maura Battilori, titolare di “Maura Hair Stylist” –. Questo cantiere crea indubbiamente delle scomodità a tutti, basti pensare che per raggiungere il centro commerciale “Meridiana” ora impiego il doppio del tempo. Lavorando con le prenotazioni non ho riscontrato delle diminuzioni di lavoro, ma ho ricevuto tante chiamate di ritardi e lamentele per la viabilità. Con le scuole sarà un bel caos».
La parrucchiera fa emergere un tema: chi opera tramite appuntamenti non ha riscontrato un calo delle vendite, oggettivi invece in chi punta molto sul traffico urbano di transito. È il caso per esempio del “Cellini Caffè”: «Non riesco ancora a quantificare un danno economico, ma indubbiamente è un danno importante – dice Stefano Cerruti –. Lavoriamo solo con la gente del palazzo, perché per il resto la strada è vuota. Il ponte andava rifatto ma tre mesi sono tanti. Il liceo? Già a partire dagli esami di riparazione sarà un bel problema. Accelerare i tempi sarà difficile, sarebbe già tanto venissero rispettati».
Sulla stessa lunghezza d’onda Domenico De Lucia della gelateria “Mille Voglie”: «Non c’è più il passaggio di prima e questo ci penalizza – le sue parole –. Non tutti fanno il giro da via Costituzione per venire da noi. Già da quando hanno chiuso le scuole vediamo meno gente. Un ritardo sulla tabella di marcia sarebbe un problema non da poco. Soprattutto durante la settimana, questa è una strada importante di Reggio Emilia».
Aria cupa dalle parti del locale di estetisti “Pura Vida Solarium”: anche se da quelle parti si lavora su prenotazione, viene evidenziato un ritardo sugli appuntamenti e una scomodità per gestori e clienti.
Infine, ecco l’agenzia viaggi “Melville Travel & Leisure”: «Sta capitando spesso che i clienti non riescano a trovare la strada, anche perché non è segnalata – le parole di Lorenza Rinaldi –. Quello di via XX Settembre è un ponte che serve anche a me per andare a casa e recarmi sul posto di lavoro. Inoltre, chi proviene da fuori città non è a conoscenza della modifica e deve andare a tentativi. I lavori? Non sono un’intenditrice – conclude la donna – ma dando un occhio mi sembra che siano molto indietrol