Gazzetta di Reggio

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Ucciso da un camion a 54 anni

Serena Arbizzi
Ucciso da un camion a 54 anni

Sceso dall’auto in avaria dentro una galleria sull’A1, è stato travolto dal mezzo pesante Antonio De Stefano viveva a Cavriago: aveva telefonato ai soccorsi per chiedere aiuto 

06 agosto 2023
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Cavriago «Aiuto, la mia auto è in avaria e bloccata dentro la galleria». Aveva allertato i soccorsi pochi istanti dopo che la sua auto, un’Alfa Romeo, era rimasta in panne sull’A1 dentro la galleria Allocco, tra Rioveggio e Sasso Marconi, nel Bolognese, alle 2.35, nella notte fra venerdì e ieri. Poi, poco dopo, è stato travolto da un camion.

Non c’è stato nulla da fare per Antonio De Stefano, 54 anni, di Cavriago. L’uomo, molto noto per la sua attività di macellaio, prima in un esercizio specializzato in carne equina, a Scandiano, negli ultimi tempi in un salumificio di Langhirano, stava rientrando dalla sua città d’origine, Laino Borgo, in provincia di Cosenza. Si trovava in Calabria da lunedì per alcune pratiche burocratiche relative a un’abitazione di famiglia. Venerdì sera era ripartito per fare ritorno a Cavriago, dove l’anziana madre Maria lo attendeva, insieme agli adorati nipoti e pronipoti.

A mano a mano che le ore passavano, tuttavia, la sensazione che potesse essere successo qualcosa diveniva via via più concreta, finché i famigliari non hanno ricevuto la notizia che nessuno vorrebbe mai ascoltare.

Antonio si trovava nella prima corsia fra le tre presenti nella galleria Allocco, tra Rioveggio e Sasso Marconi, in provincia di Bologna. L’Alfa Romeo del 54enne è andata in avaria e l’uomo, secondo le prime ricostruzioni effettuate dalla polizia stradale, sottosezione di Pian del Voglio (Bologna), è sceso.

In quel tratto non è presente la corsia d’emergenza e la segnaletica all’ingresso è modulata dai segnali contraddistinti da freccia verde o croce rossa per ogni corsia. La tragedia si è verificata al chilometro 214, all’altezza di Lama di Setta, nel territorio di Marzabotto, direzione nord, dentro la galleria, che sarebbe stata illuminata. Un tir sopraggiunto all’improvviso dentro la galleria, avrebbe dapprima tentato di evitare l’auto ferma. Il mezzo pesante, tuttavia, ha sbandato, schiantandosi prima contro la macchina e poi contro il 54enne che, secondo quanto ricostruito, si trovava più avanti rispetto all’Alfa Romeo. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare: è stato straziato dall’impatto che non gli ha lasciato scampo.

Sul posto sono arrivati, oltre alla polizia stradale – che dovrà fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente –, i vigili del fuoco, i soccorsi sanitari con due ambulanze e un’automedica, i meccanici e il personale della direzione del quarto Tronco di Firenze di Autostrade per l’Italia.

Come detto, De Stefano lascia l’anziana madre Maria, quattro nipoti, quattro pronipoti, oltre a diversi altri parenti, comprensibilmente sprofondati nel dolore per la terribile notizia ricevuta ieri. Tra loro, la cugina di Antonio, Natascia Cersosimo, conosciuta in paese e non solo per il suo impegno in politica. «Era una persona meravigliosa, umile, amava occuparsi della madre e dei nipotini, abitava a Cavriago da oltre 30 anni – racconta Natascia –. A casa lo aspettavano nella notte fra venerdì e ieri: avevano calcolato che servono circa otto ore di viaggio dalla Calabria. Sapendo che era partito alle 20, lo aspettavano, quindi, fra le 3 e le 4».

Poi, il tempo passava e Antonio non arrivava e il terribile sospetto ha lasciato spazio a una certezza altrettanto amara. «Siamo profondamente addolorati per questa tragedia – spiega Natascia –. Si tratta di un déjà vu, tra l’altro, per la famiglia. Il padre di Antonio, Carmine, morì a sua volta per un incidente stradale, anni fa».

L’Alfa Romeo è stata posta sotto sequestro e la salma si trova alla medicina legale di Bologna, a disposizione del magistrato. Per accertare la dinamica è stata, infatti, aperta un’inchiesta che avrà il compito di ricostruire i dettagli di quanto accaduto. Verifiche dovranno essere fatte anche sui fari del camion, per verificare se al momento dell’incidente fossero accesi correttamente. Una volta ottenuto il nulla osta dell’autorità giudiziaria, sarà possibile organizzare il funerale, che si terrà in Calabria. l