Cade quasi in vetta, soccorsi mobilitati fino a notte a Monte Casarola
Una 55enne ferita mentre si trovava con il marito lungo il sentiero 675. Calata con rinvii di funi fino a valle
Ventasso Soccorsi mobilitati ieri per ore e fino a notte fonda per una donna di 57 anni, rimasta ferita a una gamba mentre, con il marito di 55 anni, stava percorrendo il sentiero 675 a Monte Casarola. Mentre i due (entrambi di Livorno) si trovava a quota 1860 metri poco al di sotto della vetta, la donna è caduta riportando un trauma al ginocchio destro.
L’allarme al 118 ha messo in moto un intervento che si è rivelato via via molto complesso. Sono stati mobilitati i vigili del fuoco (anche con il Saf, nucleo speleo-alpino- fluviale), il Soccorso Alpino stazione monte Cusna (attivato intorno alle 17, e i carabinieri della stazione di Collagna.
Una quindicina di tecnici e sanitari del Soccorso alpino insieme a tre militari dell’Arma sono partiti dal passo dell'Ospedalaccio, dove sono stati lasciati i mezzi (quota 1300 circa), trasportando a spalla il materiale necessario per il difficile soccorso.
Attivato anche EliPavullo che non è riuscito ad arrivare sul posto a causa delle forti raffiche di vento, stessa sorte per il Drago dei vigili del fuoco.
Verso le 19 gli operatori hanno raggiunto la coppia: la donna, in leggero stato di ipotermia, è stata valutata, stabilizzata dal medico del Saer e successivamente caricata su barella Kong. L’uomo è stato accompagnato a piedi a valle, sostanzialmente incolume.
Per la donna, invece, il soccorso è stato molto più complicatO; a causa del forte vento, della nebbia, della pendenza dei luoghi e successivamente del buio, i tecnici del soccorso alpino sono stati costretti a calare - tramite rinvii di funi - la donna barellata sino a valle.
Dopo una serie di calate, e l'utilizzo della tecnica contrappeso per tornare sul sentiero e aver oltrepassato un canale sassoso e molto impegnativo per la sicurezza dei tecnici, si è raggiunto il limite del bosco a circa 1650 metri di quota.
Da qui si sono intraprese altre due calate nel bosco ripido e impervio fino a raggiungere un sentiero più semplice dove, con tecnica di portantina, si sono raggiunti i mezzi verso le 2 della mattina.
L'infortunata è stata caricata su un mezzo fuoristrada e trasportata al Passo del Cerreto dove si trovava l'ambulanza della Pubblica Alto Appennino.
La donna è stata così portata all’ospedale Sant’Anna di Castelnovo Monti per accertamenti.