Gazzetta di Reggio

Reggio

Toano

Addio al mastro casaro Baroni I suoi primi passi li mosse a Cavola

Addio al mastro casaro Baroni I suoi primi passi li mosse a Cavola

 Aveva 70 anni. Ora con il figlio Marco lavorava a Noceto

2 MINUTI DI LETTURA





Toano Se ne è andato venerdì scorso Giuliano Baroni, mastro casaro, figura conosciuta e apprezzata nel mondo del Parmigiano Reggiano che aveva mosso i suoi primi passi in Appennino. Era nato proprio in montagna nel 1953, da una famiglia con una piccola azienda di bovine da latte a Montale di Cavola. Qui Giuliano impara ad amare il mondo del re dei formaggi, proprio dalle prime fasi della filiera, con la coltivazione della terra per produrre un buon foraggio e con l’allevamento delle bovine che ogni giorno producono il buon latte. Ancora ragazzino aiuta il fratello Giovanni e impara l’arte casearia nei caseifici la Svolta, quindi a Montese e poi a Cavola. Sempre come aiuto casaro segue il fratello al caseificio San Matteo di Basilicagoiano.

Nel 1984 conosce Mina, la compagna che l’accompagnerà per tutta la vita. Si sposa nel 1987 e dopo due anni nasce Marco, che seguirà anch’esso le orme del padre. Finalmente nel 1995 Giuliano prende le redini del caseificio di Castagneto come capo casaro per trasferirsi dopo poco nel caseificio Colline di Canossa, a Trinità dove rimarrà per un decennio. Quando finalmente Marco può spiccare il volo con le sue ali, Giuliano lo seguirà, come può fare un padre che osserva il figlio nella professione sempre pronto a dare un consiglio. Come quando Marco nel 2014 diventa casaro a Massenzatico; accanto a lui c’è il padre come tutor, che finalmente può godersi la meritata pensione. Da qui un altro percorso che porta Marco al caseificio aziendale Bertinelli di Noceto (il cui titolare è il presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano Nicola Bertinelli), padre e figlio sempre uniti da questo legame indissolubile. Il mondo del Parmigiano Reggiano si dice riconoscente a Giuliano «per aver saputo apportare un prezioso contributo all’immagine del nostro prodotto nel mondo».l

© RIPRODUZIONE RISERVATA