Papà di 53 anni stroncato da un malore
Il tecnico informatico Roberto Farioli è morto ieri. Oggi l’addio
Rubiera La cittadina di Rubiera piange un 53enne scomparso all’improvviso. Nella giornata di ieri è morto, nella sua abitazione, il rubierese Roberto Farioli, tecnico informatico, stroncato da un problema di salute che ha portatoal malore fatale.
Farioli lascia la moglie Manuela, i figli Marco e Andrea, la sorella Daniela, il suocero Saulle i cognati, i nipoti e altri parenti, residenti nella vallata del Secchia fra il territorio reggiano e quello modenese. Il funerale verrà officiato nella giornata odierna. Il corteo funebre partirà alle 14.20 dalla Casa del Commiato del cimitero di Rubiera. Da lì si proseguirà a piedi sino alla chiesa parrocchiale del paese, lungo la via Emilia, nella zona più antica dell’abitato.
Al termine della funzione religiosa, il cui inizio è fissato alle 14.30, si proseguirà per il cimitero rubierese per la tumulazione.
La notizia ha iniziato a girare nel pomeriggio di ieri e si è diffusa rapidamente, colpendo tanti abitanti per la giovane età di Farioli, per la presenza dei due figli e per le qualità umane della persona, conosciuta e rispettata nel luogo dove ha sempre vissuto. Cresciuto a Rubiera, dopo le scuole elementari e medie a Rubiera aveva deciso di proseguire gli studi all’istituto tecnico Corni di Modena, città molto comoda per tanti studenti rubieresi, più pratica rispetto al capoluogo reggiano. Esperto di informatica e tecnologie digitali, da oltre dieci anni lavorava per un’azienda di Scandiano specializzata nella gestione automatizzata di reti idriche e di reti per il gas, configurazioni ottenute grazie a programmi e installazioni capaci di garantire un governo digitale per accensioni, spegnimenti ed erogazioni delle varie forniture per aziende, pubblico e privati. l
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