Saman, il ministro Nordio chiede collaborazione al Pakistan per consentire al padre Shabbar di videocollegarsi
Intanto oggi a Islamabad l’udienza per l’estradizione è stata rinviata a giovedì
Novellara Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha trasmesso all`omologo pakistano e alle competenti autorità locali la richiesta di assistenza giudiziaria ricevuta dalla Corte d`assise di Reggio Emilia, nell’ambito del processo per omicidio e occultamento di cadavere a carico - tra gli altri - dei genitori di Saman Abbas.
Attraverso i canali diplomatici, il Guardasigilli ha inoltrato alle autorità del Pakistan la rogatoria con richiesta di assicurare – “con celerità” - una videoconferenza per permettere la partecipazione da remoto di Shabbar Abbas, detenuto in un carcere pakistano, alle udienze del processo a suo carico in corso in Italia.
Intanto oggi c’è stato un altro rinvio, in questo caso a giovedì prossimo (23 febbraio), per l'udienza ad Islamabad sul nodo dell'estradizione di Shabbar Abbas. L’avvocato del 46enne ha chiesto di discutere in contradditorio i documenti inviati dall’Italia relativi all’estradizione del suo assistito. Per giovedì, dunque, i giudici pachistani hanno convocato in tribunale il funzionario del ministero dell'Interno che ha istruito il fascicolo.