Radionova squalifica Blanco: «Per un mese no alle sue canzoni»
Radionova, emittente attiva dal 1984 nel territorio dell’Appennino reggiano, prende una posizione netta dopo che il cantante ha distrutto i fiori a Sanremo
Castelnovo Monti Ci sono i vent’anni di Riccardo Fabbriconi, in arte “Blanco”, e i “Vent’Anni” di Massimo Ranieri. Il Festival di Sanremo non perdona e in neanche 24 ore ha contrapposto, ironia della sorte, i fischi attribuiti al giovane cantante che proprio ieri ha compiuto 20 anni, agli applausi per la celebre canzone intonata dall’artista napoletano in uno speciale momento amarcord con Gianni Morandi ed Albano. Fa però ancora discutere lo “show” di “Blanchito” nella serata inaugurale. Uno show nel vero senso della parola, caratterizzato dalla distruzione del palco e dal calcio ai fiori sanremesi come rabbia – ha detto – per un problema tecnico, che molti hanno giudicato diseducativo e di cattivo gusto, soprattutto in mondovisione.
Radionova, emittente attiva dal 1984 nel territorio dell’Appennino reggiano, prende ora una posizione chiara, la prima in Italia a farlo. «Crediamo nel valore educativo della cultura – si legge nel testo pubblicato– ma quanto andato in scena a Sanremo va oltre lo spettacolo ed è irrispettoso per il pubblico, per i giovani che si avvicinano a questo mondo e, anche, per chi lavora nella musica o... nel settore degli allestimenti!».
Poi l’annuncio della squalifica, temporanea come a scuola, proprio per dare l’idea di una punizione a fin di bene: «Come radio vogliamo dare il nostro segnale non trasmettendo Blanco e le sue canzoni per un mese, tenendo presente che abbiamo una responsabilità sociale verso i radioascoltatori. Dopo la sospensione Blanco avrà tempo per redimersi, volendo anche nella nostra piccola emittente». L’occasione per una stretta di mano, in realtà, potrebbe avvenire in estate e precisamente all’RCF Arena di Reggio Emilia, quando il cantante gardesano si esibirà. Ci sarà tempo e modo per ragionarci, intanto testa al presente: le scuse dell’artista di Brescia classe 2003 sono prontamente arrivate, mentre qualcuno già insinua che la sfuriata sia in realtà una messa in scena in nome dell’audience.
«Gianluca Grignani – afferma Gabriele Arlotti membro della radio – ha avuto lo stesso problema con l’audio, ma ha reagito in un modo completamente diverso. Alcuni ascoltatori ci hanno detto che a Blanco non importerà di questa decisione e sarà sicuramente così; volevamo però prendere posizione, e chissà che non si seguano anche altre radio».
Il messaggio, fa sapere lo stesso Arlotti, è infatti stato mandato a tutte le altre emittenti. «Io, così come il direttore artistico di Radionova Maria Grazia Vasirani – prosegue – siamo appassionati di musica e ovviamente stiamo guardando il Festival di Sanremo. Secondo qualcuno il gesto è segno del disagio dei giovani, ma una preside di un istituto scolastico a Busto Arsizio ha rimarcato che se il ragazzo fosse stato un suo studente, sarebbe già stato denunciato ed espulso dalla scuola».
«Per la prima volta in 39 anni – chiude – Radionova vive direttamente il Festival attraverso alcuni collegamenti pomeridiani. Era dunque importante non rimanere impassibili ma prendere posizione». l