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Gli agenti incrociano le braccia e mobilitano Anac e Ausl

Elisa Pederzoli
Gli agenti incrociano le braccia e mobilitano Anac e Ausl

Venerdì due ore di sciopero del corpo unico di polizia locale con presidio a Bagnolo

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Bagnolo Nessun segno di distensione. Lo scontro tra l’Unione Terra di mezzo e il corpo unico di polizia locale, dopo lo stato di agitazione proclamato nei mesi scorsi, arriva alla protesta concreta: due ore di sciopero nella giornata di venerdì 13 gennaio.

A proclamarlo sono le sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Cse Flpl. L’astensione è prevista all’inizio di ogni turno, con tanto di presidio davanti al municipio di Bagnolo, attuale sede della presidenza dell’Unione stessa.

La lista delle controversie è lunga. «Non aver ancora attivato dopo più di un anno l’iter assunzionale per 2 agenti, nemmeno tramite convenzione con altre Unioni limitrofe; il non adeguamento dello numero di lavoratori agli standard regionali con il concreto rischio della perdita della qualifica di Corpo con conseguente perdita dei finanziamenti da parte della Regione; incarichi amministrativi demandati dall’amministrazione comunale, incompatibili con il ruolo della Polizia Locale costringendo il poco personale in servizio a rimanere in ufficio a disbrigare pratiche burocratiche anziché rimanere “in strada” per soddisfare le esigenze dei cittadini; assenza degli spogliatoi e promiscuità dei servizi igienici nonché «assenza di spazi privati per gli Ufficiali che debbano accogliere dei cittadini garantendo la doverosa Privacy» si legge nella nota diffusa a firma di Mauro Nicolini per Fp Cgil, Fabio Bertoia per Cisl Fp, Lorenzo Cristofaro per Cse Flpl. «Considerato che gli amministratori dei tre Comuni aderenti, rappresentate dal presidente dell’Unione Gianluca Paoli, sono rimaste sorde ad ogni soluzione di proposta o compromesso sulle problematiche esposte davanti al prefetto il 9 novembre 2022, le sigle promotori dello sciopero hanno già effettuato una segnalazione all’Ausl per la violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, e presto segnaleranno anche ad Anac le violazioni in materia di redazione di atti amministrativi in conflitto di interessi imposte dall’amministrazione alla Polizia Locale», si legge ancora. Insomma, nessuna tregua all’orizzonte. «Non c’è stato dialogo – conferma Luca Falcitano, segretario regionale del Sulpl – e le risposte ci sono state non sono adeguate: c’è una normativa da rispettare».