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Morto nel pozzo, tornano in carcere figlia e genero di Giuseppe Pedrazzini

Morto nel pozzo, tornano in carcere figlia e genero di Giuseppe Pedrazzini

Toano: la Cassazione ha rigettato il ricorso. Sono accusati di omicidio, sequestro di persona, soppressione di cadavere e truffa ai danni dello Stato

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Toano Svolta nel caso di Toano per la morte del 77enne Giuseppe Pedrazzini, trovato senza vita nel pozzo
l’11 maggio scorso. Nella tarda serata di martedì, la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla figlia Silvia e del genero Riccardo Guida contro la decisione del Tribunale della Libertà di Bologna che, su richiesta della Procura reggiana, impugnando la decisione del Gip del Tribunale di Reggio Emilia, aveva disposto l’inasprimento della misura cautelare nei confronti dei due indagati.

La decisione della Suprema Corte ha visto quindi la Procura reggiana riattualizzare il provvedimento che quindi è stato trasmesso ai Carabinieri del Nucleo Investigativo che, congiuntamente ai Carabinieri del Nucleo
Operativo e Radiomobile di Castelnovo Monti, della Compagnia di Gonzaga e delle stazioni di Toano e Suzzata, che oggi pomeriggio vi hanno dato esecuzione arrestando a Suzzara Silvia Pedrazzini e il marito Riccardo Guida.

I due al termine delle formalità di rito sono stati ristretti ne carcere di Mantova. Per quanto riguarda Marta Ghilardini, la vedova di Giuseppe e anche lei indagata, il Riesame aveva ritenuto sufficiente una
misura cautelare meno afflittiva.