Gazzetta di Reggio

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Il giallo di Novellara

«Vogliamo sua madre: scherzava con Saman poco prima di accompagnarla dai carnefici»

«Vogliamo sua madre: scherzava con Saman poco prima di accompagnarla dai carnefici»

L’associazione Penelope: «Nazia rimane importante, lei ne ha decretato la fine»

22 novembre 2022
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Novellara «Per noi rimane importante la mamma di Saman, lei ne ha decretato la fine. Lei scherzava con la figlia poco prima di accompagnarla dai carnefici. Lei l’ha fatta ritornare a casa». Lo dice l’avvocato Barbara Iannuccelli, che assiste l’associazione Penelope a tutela degli amici e dei familiari delle persone scomparse e che è costituita parte civile nel processo sull’omicidio di Saman Abbas. «Saman – prosegue Iannuccelli – aveva fatto denuncia di smarrimento dei suoi documenti, per cui non aveva alcun motivo per rientrare a casa. Lo ha fatto per la mamma. E lei, parlando con l’altro figlio, voleva convincerlo a desistere da ogni collaborazione. Noi vogliamo Nazia!», aggiunge, dopo che il padre di Saman, Shabbar, è stato arrestato nei giorni scorsi in Pakistan e dopo che a Novellara è stato trovato un cadavere che dovrebbe essere quello della giovane. Nazia Shaheen è l’unica dei cinque indagati ad essere ancora ricercata.

«Ricordiamo Saman»

«Non posso non ricordare le tante donne vittime di violenza che, proprio in questi giorni, sono state vittime e hanno segnato le cronache della nostra regione: penso al ritrovamento dei resti umani in prossimità dell’abitazione di Saman Abbas, e penso anche ad Alice Neri, che nella periferia modenese è stata ritrovata senza vita dopo alcuni giorni e come loro tante altre». Lo ha detto Barbara Lori, assessore regionale alle Pari opportunità, presentando la campagna “Senza rispetto non c'è gara” che, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, vede protagonisti Andrea Dovizioso e Marco Belinelli.

«Avanti con l’integrazione»

Alex Scardina, consigliere nazionale Psi: «Ritorvare il corpo, stabilire colpe e responsabilità e assicurare alla magistratura italiana chi si è macchiato dell’omicidio sono condizioni che purtroppo non riporteranno in vita Saman, ma restituiranno doverosa giustizia a una giovane che si considerava italiana. Sognava di trascorrere le giornate con la spensieratezza di una ragazza qualunque». Daria De Luca, segretaria Psi Reggio: «Non dobbiamo commettere l’errore di associare alla vicenda tutte le comunità straniere, in particolare quella pakistana, che non ha mai perso occasione per denunciare e prendere le distanze dall’accaduto. L’integrazione non va fermata, lo dobbiamo a Saman e a tutte le Saman che vivono e sognano un futuro sereno in Italia».