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La Croce Rossa in festa per i suoi 35 anni e due nuovi mezzi

La Croce Rossa in festa per i suoi 35 anni e due nuovi mezzi

Un’ambulanza dal lascito di una volontaria.Il taglio del nastro e il pranzo

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Novellara La piazza principale ieri mattina si è vestita di rosso per l’attesa inaugurazione della nuova ambulanza e del nuovo mezzo per il trasporto cose e persone della Croce Rossa locale. Due mezzi che vanno ad aggiungersi a un parco macchine importante, che serviranno la prima per i servizi di emergenza-urgenza richiesti dal 118, la seconda per accompagnare persone che non hanno possibilità di muoversi autonomamente a fare visite o altri esami.

«Vorrei ringraziare a nome della Croce Rossa di Novellara i famigliari di Marta Cocconcelli – spiega la presidente Caterina Corradini – per averci donato questa ambulanza. La nipote Nicoletta e il fratello Giovanni ci hanno infatti informato, qualche tempo fa, che Marta aveva stipulato una polizza a nostro favore di un importo che ci ha permesso di acquistare un nuovo mezzo da utilizzare per le emergenze sanitarie della nostra cittadina. Marta è stata per tanti anni una nostra volontaria del comitato femminile che ora ha preso la denominazione di area inclusione sociale. Un’area che negli ultimi anni si è rivelata molto importante come supporto alla popolazione meno abbiente che ha necessità di aiuto. Per noi è stata una sorpresa, questa donazione, e siamo veramente grati ai famigliari per averci informato del lascito. L’altro mezzo, invece, l’abbiamo acquistato grazie alle donazioni dei cittadini, al bando Covid 2 e al bando regionale per la concessione di contributi per l’acquisto di mezzi e attrezzature volte al miglioramento della sicurezza delle infrastrutture e degli utenti».

Dopo la benedizione dei mezzi da parte di don Giornano Goccini, il taglio del nastro da parte di Caterina Corradini con Nicoletta Cocconcelli, il sindaco Elena Carletti e don Goccini. Poi sono iniziati i festeggiamenti, e non solo per i nuovi mezzi. «Nel 2020 ricorrevano i 35 anni della fondazione della nostra associazione e anche i 20 anni della nuova sede. Non avendo potuto fare nulla perché eravamo in emergenza sanitaria, abbiamo pensato di fare una festa unica. Un pranzo per ringraziare tutti, ma proprio tutti i volontari – conclude Corradini – per i nostri famigliari, per la cittadinanza che ci supporta in ogni nostra decisione. Se il nostro comitato è riuscito ad adeguarsi ai tempi, a essere presente 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il merito è di tutti». l

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