Anche Rubiera si dà al padel con il progetto di due giovani
Via al cantiere per tre campi in via Platone. Investimento da mezzo milione
Rubiera Presto anche a Rubiera nascerà un centro per il padel, lo sport tra i più in voga del momento: una specie di tennis cui si gioca in coppie (due contro due) che ha preso piede in tutta Italia, spingendo all’apertura un po’ ovunque di campi dove praticarlo. E il Reggiano non sta facendo eccezione.
L’investimento economico di due giovani, assieme ad altri soci, ammonta a circa mezzo milione di euro. Sono Nicolò Giacobazzi, rubierese di 29 anni, e Simone Zanasi, 25, che hanno deciso di avviare questo progetto fondando, con l’aiuto di altri soci, la società “Rubiera Padel”. La voglia di mettersi in gioco è venuta loro nel 2020, anno della pandemia da Covid.
«Di pallone ne abbiamo tanto in zona, di padel molto poco – spiega Giacobazzi –. Anche grazie alla pandemia, questo sport è esploso, e adesso è diventato di moda. A Rubiera questa realtà manca, quindi ci siamo guardati intorno e abbiamo avuto l’idea di portarla anche qui da noi».
Il terreno individuato, acquistato dalla nuova società direttamente da privati, è un lotto di circa 2mila metri quadrati nei pressi di via Platone. Il cantiere è partito lunedì e si presume – ma su questo i soci di “Rubiera Padel” non vogliono sbilanciarsi troppo – arrivi a conclusione entro la primavera. Giacobazzi, che è anche l’amministratore delegato della società, si è mosso per tempo assieme agli altri soci. «Fatta tutta la parte burocratica, ci riteniamo a buon punto. Adesso la strada è spianata e abbiamo programmato le consegne delle strutture tra qualche mese». Si parla di una tensostruttura che coprirà tre campi. Ovviamente gli ideatori, nei progetti di costruzione dell’opera, hanno pensato anche a spogliatoi annessi ai campi. A confermarlo è lo stesso Giacobazzi, che afferma: «Noi realizzeremo una platea. I campi verranno messi sotto, e sopra si metterà la copertura».
La gestione dei campi sarà tutta privata, e la società ha assunto una concessione affittuaria proprio su un terreno privato, ma fa sapere che eventuali iniziative e collaborazioni con l’amministrazione comunale saranno ampiamente accette.
«Quest’opera sarà realizzata anche per collaborare con il circondario di Rubiera perché – commenta Giacobazzi – sotto la struttura ci sarà un corridoio più ampio dove saranno collocati tavolini e sedie per un piccolo punto di ristoro. Per la bella stagione, invece, essendo una tensostruttura le pareti possono aprirsi come se fossero tende, e la gente che ha voglia di padel può tranquillamente accomodarsi all’esterno».
L’entusiasmo dei soci di “Rubiera Padel” è contagioso, e anche il sindaco rubierese, Emanuele Cavallaro, si dichiara molto contento per questo progetto nel quale Nicolò e i suoi soci si sono lanciati. Proprio all’apertura del cantiere lo stesso Cavallaro ha fatto visita all’amministratore delegato, commentando: «Una bella scommessa che darà una opportunità certamente attesa da tanti».