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Anche Rubiera si dà al padel con il progetto di due giovani

Luca Giuseppe Murrone
Anche Rubiera si dà al padel con il progetto di due giovani

Via al cantiere per tre campi in via Platone. Investimento da mezzo milione

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Rubiera Presto anche a Rubiera nascerà un centro per il padel, lo sport tra i più in voga del momento: una specie di tennis cui si gioca in coppie (due contro due) che ha preso piede in tutta Italia, spingendo all’apertura un po’ ovunque di campi dove praticarlo. E il Reggiano non sta facendo eccezione.

L’investimento economico di due giovani, assieme ad altri soci, ammonta a circa mezzo milione di euro. Sono Nicolò Giacobazzi, rubierese di 29 anni, e Simone Zanasi, 25, che hanno deciso di avviare questo progetto fondando, con l’aiuto di altri soci, la società “Rubiera Padel”. La voglia di mettersi in gioco è venuta loro nel 2020, anno della pandemia da Covid.

«Di pallone ne abbiamo tanto in zona, di padel molto poco – spiega Giacobazzi –. Anche grazie alla pandemia, questo sport è esploso, e adesso è diventato di moda. A Rubiera questa realtà manca, quindi ci siamo guardati intorno e abbiamo avuto l’idea di portarla anche qui da noi».

Il terreno individuato, acquistato dalla nuova società direttamente da privati, è un lotto di circa 2mila metri quadrati nei pressi di via Platone. Il cantiere è partito lunedì e si presume – ma su questo i soci di “Rubiera Padel” non vogliono sbilanciarsi troppo – arrivi a conclusione entro la primavera. Giacobazzi, che è anche l’amministratore delegato della società, si è mosso per tempo assieme agli altri soci. «Fatta tutta la parte burocratica, ci riteniamo a buon punto. Adesso la strada è spianata e abbiamo programmato le consegne delle strutture tra qualche mese». Si parla di una tensostruttura che coprirà tre campi. Ovviamente gli ideatori, nei progetti di costruzione dell’opera, hanno pensato anche a spogliatoi annessi ai campi. A confermarlo è lo stesso Giacobazzi, che afferma: «Noi realizzeremo una platea. I campi verranno messi sotto, e sopra si metterà la copertura».

La gestione dei campi sarà tutta privata, e la società ha assunto una concessione affittuaria proprio su un terreno privato, ma fa sapere che eventuali iniziative e collaborazioni con l’amministrazione comunale saranno ampiamente accette.

«Quest’opera sarà realizzata anche per collaborare con il circondario di Rubiera perché – commenta Giacobazzi – sotto la struttura ci sarà un corridoio più ampio dove saranno collocati tavolini e sedie per un piccolo punto di ristoro. Per la bella stagione, invece, essendo una tensostruttura le pareti possono aprirsi come se fossero tende, e la gente che ha voglia di padel può tranquillamente accomodarsi all’esterno».

L’entusiasmo dei soci di “Rubiera Padel” è contagioso, e anche il sindaco rubierese, Emanuele Cavallaro, si dichiara molto contento per questo progetto nel quale Nicolò e i suoi soci si sono lanciati. Proprio all’apertura del cantiere lo stesso Cavallaro ha fatto visita all’amministratore delegato, commentando: «Una bella scommessa che darà una opportunità certamente attesa da tanti».