Gli studenti del Chierici in vetrina: lanciata una nuova linea di gioielli
Il progetto tra il liceo artistico e la Dino Paoli: «Un’opportunità importante»
Reggio Emilia Gli studenti del Chierici diventano orafi e “motori” del cambiamento in azienda.
I giovani talenti della quarta D del liceo artistico reggiano hanno preparato bozzetti per la Dino Paoli. La società reggiana punta a fare letteralmente tesoro della propria esperienza nel motorsport.
L’azienda si è accordata dunque con la scuola statale Gaetano Chierici per un progetto di ex-alternanza scuola lavoro (Pcto) per innovare e valorizzare le competenze dei giovani.
«È un’opportunità importante per i nostri ragazzi – rimarca Isabella Bigliardi, docente che coordina il progetto –, che richiede un importante impegno extra-scolastico e ha il pregio di anticipare l’incontro con logiche ed esigenze che difficilmente riuscirebbero a sperimentare durante l’iter scolastico».
Gli studenti del Chierici non sono nuovi a creazioni orafe. Nel corso dello scorso anno scolastico, per esempio, gioielli prodotti dall’ex quinta D sono stati indossati al monastero di Santa Clara a Siviglia, in Spagna. Dalla nazione iberica era giunta la stessa ispirazione degli artisti: l’Alhambra di Granada.
I primi studi dei successori sono promettenti. «I bozzetti presentati sono un ottimo lavoro – attesta l’insegnante –, che ha efficacemente tratto ispirazione da materiali, colori, forme, componenti degli avvitatori Paoli, ma, soprattutto, dall’impegno per l’eccellenza che abbiamo constatato dal vero con la visita in azienda».
A loro volta, i rappresentanti della società a responsabilità reggiana si dimostrano soddisfatti. «La collaborazione con gli studenti del corso di design dell’Oreficeria è iniziata lo scorso giugno – ricorda l’amministratore delegato Francesca Paoli –. Sono venuti a trovarci in azienda dove hanno potuto conoscere da vicino la nostra storia e i nostri avvitatori, in tutte le loro componenti. Quel giorno abbiamo condiviso spunti e indicazioni ma i bozzetti che abbiamo visto oggi superano decisamente ogni migliore aspettativa. Vedere le leve di avviamento e le bussole dei nostri avvitatori, il nostro logo e i circuiti leggendari del motorsport diventare d’oro, d’argento, di fibra di carbonio, tempestati di gemme preziosi ci ha emozionati».
Paoli interviene anche in qualità di presidente di Piccola Impresa, la società che rappresenta le piccole e medie realtà imprenditoriali all’interno di Unindustria. «Siamo all’inizio di un percorso che ci auguriamo possa darci altre soddisfazioni – ribadisce l’amministratore delegato – ma voglio già ringraziare gli studenti: promossi a pieni voti».
Il progetto farà parte della rete nazionale sulle materie scientifiche “Stemiamoci”. «I nostri partner e clienti amano indossare anche nella loro quotidianità il nostro merchandising brandizzato – conclude Patrizia Paoli, Responsabile delle risorse umane presso la società –. Ci sono pezzi che vanno letteralmente a ruba… Così è nata l’idea di soddisfare questa dedizione, che ci onora, progettando qualcosa di ancora più prezioso ed esclusivo. Una collaborazione con il liceo artistico cittadino su una linea di gioielli ci è parsa una strada perfetta per valorizzare anche altre eccellenze del nostro territorio».