Duomo gremito e tanti ricordi per l’addio a Nino Spallanzani
Familiari e amici rendono l’ultimo saluto all’imprenditore scomparso
Reggio Emilia Tanto solenne quanto affettuoso il saluto che la città ha rivolto ieri mattina all’imprenditore Nino Spallanzani, il cui funerale è stato celebrato nella cattedrale gremita da una autentica folla. È stato un abbraccio collettivo, corale, dopo la sua improvvisa scomparsa avvenuta venerdì, per infarto, mentre si trovava nella casa di Albinea.
Attorno alla bara, accompagnata all’ingresso e all’uscita dal Duomo dai mesti rintocchi delle campane, si sono ritrovati i familiari circondati dall’abbraccio degli amici e di alcuni dipendenti delle numerose aziende che proprio lui ha creato o gestito durante una esistenza intensa.
Numerosi i volti noti fra i convenuti alla cerimonia, come Stefano Landi presidente della Camera di Commercio, l’architetto Mauro Severi, Roberta Anceschi di Unindustria, Franco Bonferroni, Marco Eboli, Licia Ferrarini, la moglie di Ignazio Maramotti, il dottor Giovanni Fornaciari e tanti altri ancora.
Nelle parole di chi ha accettato di esprimere un commento sono spiccate alcune doti dello scomparso, come la capacità di lottare sempre con intelligenza, la prudenza accompagnata dalla lungimiranza, la lealtà e la dedizione al lavoro, alla famiglia, alla vita. Affetto e riconoscenza unanimi per ciò che Spallanzani ha saputo fare a favore della comunità reggiana, mentre dava vita a svariate attività imprenditoriali che oggi garantiscono lavoro e occupazione a diverse centinaia di persone. Spiccano, fra i marchi creati o da lui sviluppati in decenni di intensa dedizione, i nomi di aziende importanti non solo per l’economia locale. Come Interacciai, Stilma, Tubimec per la siderurgia, Inagra per l’alimentare, i settori dell’immobiliare e del bancario (Privata Leasing) l’impegno nei cda in Fineco e Bper, il polo editoriale condotto in Emilia e Marche che spazia da Teletricolore (a Reggio), Antenna I (a Modena), Rete 7 (a Bologna) ad altri canali radio-televisivi in Toscana e Veneto, L’Informazione, Radio Erre.
La cerimonia funebre è stata officiata da monsignor Tiziano Ghirelli che ha ricordato l’amico Nino e lo ha ringraziato per il silenzioso e generoso aiuto «offerto con discrezione e signorilità com’era nel suo stile», a favore della Chiesa reggiana. Al suo fianco don Luca Grassi (che ha letto un messaggio del vescovo forzatamente assente) e don Stefano Manfredini, parroco di Rio Saliceto; fra i convenuti accanto all’altare centrale anche monsignor Gianfranco Gazzotti.
Folto il corteo di persone che ha testimoniato la propria partecipazione ai funerali firmando un registro all’ingresso del duomo e ritirando una piccola immagine di Spallanzani e riporta un breve pensiero della famiglia: “Come ci hai sempre detto, nonostante tutto, insieme siamo ancora felici. Ciao papà, non ci sono addii per noi. Ovunque tu sia, sarai sempre nel nostro cuore”.
Commossa e spezzata dai singhiozzi la lettura di un affettuoso ricordo da parte dei famigliari.
Il rito è stato accompagnato dal coro della cattedrale diretto dal maestro Iotti. La liturgia si è conclusa con due segni eloquenti e delicati (come ha sottolineato monsignor Ghirelli): la benedizione della salma e l’onore dell’incenso. Anche la Chiesa reggiana si è così associata al ricordo dell’imprenditore.