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Gli ex dipendenti celebrano la Goldoni «La storia siamo noi»

Serena Arbizzi
Gli ex dipendenti celebrano la Goldoni «La storia siamo noi»

Ricordi e solidarietà al centro Delfino

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Rio Saliceto Un pezzo importante della storia del paese si è ritrovata ieri per un grande momento amarcord. Sono i 130 ex dipendenti della Goldoni, che hanno portato al centro polivalente Delfino aneddoti e storia, nel corso di un pranzo in cui sono stati ripercorsi gloriosi decenni di attività e sono stati mostrati alcuni gioielli usciti dallo stabilimento, in seguito alla ripartenza dopo l’acquisto da parte della belga Keestrack.

«Quest’occasione nasce dalla volontà di incontrarci: tante famiglie di Rio Saliceto hanno lavorato alla Goldoni – spiega Ivan Zaccarelli, organizzatore dell’evento –. Insieme all’associazione “I Babbi Natale”, con il gruppo di San Lodovico e grazie al contributo di tanti che ci hanno voluto dare una mano, abbiamo creato questo pranzo che ha uno scopo solidale: il ricavato verrà donato alle tre scuole d’infanzia di Rio Saliceto».

«Dopo alcuni anni chiusi in casa a causa del virus abbiamo deciso di ritrovarci per stare insieme e condividere ancora bei momenti, come quelli trascorsi alla Goldoni» aggiungono.

All’appuntamento hanno portato il proprio saluto i sindaci di Rio Saliceto, Lucio Malavasi, e di Carpi, Alberto Bellelli. La fabbrica, infatti, sorge esattamente sul confine tra le due province, quella reggiana e quella modenese. Oltre al fondatore dell’azienda, insieme al padre Celestino: Leo Goldoni.

«Mi sono commosso tanto nel vedere gli ex dipendenti – commenta Goldoni – e sono felice che oggi l’attività sia ripartita».

Presente anche alcuni lavoratori attuali della Goldoni. «La proprietà Keestrack ha partecipato a quest’evento – sottolineano i lavoratori – mettendo a disposizione alcuni trattori della gamma che stiamo realizzando: dai 20 ai 110 cavalli per frutteto e vigneto. Ringraziamo, quindi, la famiglia Hoogendoorn e l’amministratore delegato Roberto Lopes per questa disponibilità».

Il sindaco Malavasi ha rimarcato come ieri «sia stato celebrato un pezzo di storia. La Goldoni ha dato sviluppo al nostro paese e reddito a tante famiglie per poter crescere serenamente. La Goldoni è qualcosa di speciale e quando tante famiglie si ritrovano, come in quest’occasione, dopo tanti anni, significa che si è creato qualcosa di grande. C’è anche tanto cuore, quindi, oltre a una realtà fondamentale per la nostra economia. L’ottimo rapporto tra me e il sindaco di Carpi, Bellelli, e la sua squadra di amministratori creatosi negli ultimi otto anni è stato importante per lo sviluppo del territorio».

Tra le tante chicche emerse durante il pranzo, quelle raccontate dal primo impiegato assunto dall’azienda di macchine agricole: Erasmo Radeghieri, 90 anni, entrato in Goldoni nel 1954.l