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Reggiane, il capannone 15 ospita l’Omi Festival

Serena Arbizzi
Reggiane, il capannone 15 ospita l’Omi Festival

Attesi 4mila giovani. Gli organizzatori: «Speriamo di ripetere l’evento con nuove edizioni»

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Reggio Emilia È tutto pronto per il debutto di Omi Festival al capannone 15 delle ex Officine Reggiane.
Nello spazio di 250.000 metri quadri oggi e domani si alzerà il sipario per accogliere l’evento, organizzato da Nameless srl, società che vede anche un reggiano tra i protagonisti.
Si tratta di Giammarco Ibatici, già socio di Italghisa, ente partner dell’organizzazione con la vendita dei biglietti.


Con i suoi 4.000 posti di capienza massima, il lungo capannone giallo parallelo alla ferrovia si prepara a diventare il tempio dell’elettronica, con nomi che vanno da Mathame a Guè, fino al finale trionfale con il dj reggiano più conosciuto nel mondo: Benny Benassi.


«Sono socio di Nameless – spiega Ibatici – festival di musica elettronica che si svolge in provincia di Lecco, che organizzo da otto anni. Avevamo già realizzato alcune iniziative alle Reggiane. Il nostro è un festival: si tratta di qualcosa di complesso, che cresce nel tempo, negli anni. Questa è la prima edizione e speriamo di poterla ripetere. L’area la conosco bene, dal momento che sono di Reggio Emilia. Abbiamo potuto apprezzarla in occasione dell’inaugurazione dello Skate Park, per volontà di Stu Reggiane. Evento con cui si è voluto comunicare che la zona si sta riposizionando. E, sempre visto che siamo di Reggio, sappiamo bene che questa era una zona in cui non si poteva neanche passare, anni fa. Così abbiamo chiamato Benny (Benassi, ndr) di cui sono agente per l’Italia e anche lui entusiasta si è rivelato entusiasta di partecipare a quest’iniziativa. Per la città, inoltre, è molto importante quest’edificio: almeno un componente della famiglia che ha lavorato alle Reggiane, andando indietro, tra chi vive qui c’è».


«Il programma di oggi – anticipa Ibatici – prevede il primo giorno di musica elettronica con artisti molto famosi, che hanno successo nel mondo. Sarà il giorno in linea con la struttura industriale, mentre la domenica avrà un taglio più pop. L’evento ha un sicuramente una declinazione giovanile, ma le porte sono aperte a chiunque voglia venire», conclude l’organizzatore.


Gli spazi delle ex Officine Reggiane sono stati concessi agli organizzatori dell’evento da Luca Torri, amministratore delegato della società Stu Reggiane, che si occupa della riqualificazione dell’area. E l’appuntamento si pone come un tassello nuovo per far conoscere alla fascia giovanile un luogo che si muove in continuazione verso il nuovo e il futuro, come tiene a rimarcare l’amministratore della società.


«Stu reggiane cerca di creare un luogo denso di arte, cultura, intrattenimento e di musica – rimarca Torri –. Eventi come questo sono importantissimi, perché fanno conoscere ancor meglio le Reggiane. Fanno conoscere il nuovo e capire che il nuovo è cambiato. La musica è elemento molto forte perché interviene sulla fascia dei giovani».


La scelta per il gran finale è caduta su «Benny benassi, uno dei migliori dj del mondo che è proprio di questo territorio. Un connubio che crediamo sia interessante e vincente».


Tanti sono i progetti per il futuro delle ex Officine Reggiane.
«Stiamo pensando a format di altro tipo: diverse le iniziative ospitate finora, da Ater balletto a mostre – conclude Torri –. Sperimentiamo tutte le forme di arte futura di intrattenimento È possibile che, più avanti, ci organizzeremo con un vero e proprio cartellone».