Gazzetta di Reggio

Montecchio Acqua fino alle caviglie nel parcheggio di casa e garage allagati. Le ultime fotografie della situazione delle abitazioni in strada Sant’Ilario – via d’accesso a una delle zone più nevralgiche del paese con abitazioni, supermercato, l’istituto scolastico D’Arzo, la stazione dei carabinieri, l’ospedale e gli impianti sportivi – sono quelle scattate durante la bomba d’acqua abbattutasi su buona parte del Nord Italia tra giovedì e venerdì; ma ormai da tempo in questa zona, come segnalato dai residenti anche in quest’ultima occasione, si registrano qui grosse difficoltà, dovute ad allagamenti ricorrenti.

Episodi non legati alle condizioni meteo – che, per quello che riguarda l’ultima ondata di maltempo, hanno senz’altro i connotati dell’eccezionalità. Lo dimostra il fatto che, alcune ore prima dell’arrivo della pioggia venerdì, in strada Sant’Ilario, gli abitanti della zona si siano ritrovati, nel cuore della notte, con l’acqua che iniziava già a defluire fuori da tombini e le stanze al piano terra allagate.

Interrogato sul problema il sindaco Fausto Torelli conferma e si dice risoluto a risolvere il problema annunciando prossimi incontri operativi in Municipio per prendere di petto, una volta per tutte, la situazione.

«Per strada Sant’Ilario stiamo ipotizzando diversi percorsi per trovare una soluzione – spiega –. Qui il problema non è legato all’eccezionalità dell’ultima ondata di maltempo, ma alla gestione delle acque chiare (provenienti da docce, lavandini, cucine e vasche, ndr). Venerdì mi sono preoccupato di fare il giro delle aree più colpite. Ho già avuto un incontro con i responsabili di Ireti per cercare di trovare una soluzione per strada Sant’Ilario. Ieri (venerdì, ndr) mattina ho ricevuto subito i cittadini in municipio e a breve convocherò un incontro operativo con i tecnici Ireti e quelli comunali. Non è possibile lasciare le cose come sono. Siamo determinati a risolvere il problema».

Nella giornata di venerdì tanti interventi dei vigili del fuoco sono stati effettuati in paese a causa del maltempo. Gli allagamenti non hanno risparmiato neppure il primo piano dell’ospedale Franchini dove la mobilitazione è stata immediata e generale.

«Non era possibile prevedere né prevenire quanto è successo – afferma il sindaco – data la violenza e abbondanza della pioggia. Un evento eccezionale che ha evidenziato diffusi problemi. La parte drenante non ce l’ha fatta a contenere tutta quell’acqua. Anche i campi, così bisognosi in queste settimane di siccità, erano completamente allagati: così anche il lato sinistro di strada per San Polo. Il plauso va a tutto il personale dell’ospedale Franchini, i vigili del fuoco, i cittadini che si sono fatti carico ciascuno della propria parte e hanno lavorato perché tutto tornasse operativo quanto prima. Hanno dato un magnifico esempio di efficienza».