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Reggio Emilia, la Società Dante Alighieri premia i vincitori dei concorsi

Maria Alberta Ferrari
Reggio Emilia, la Società Dante Alighieri premia i vincitori dei concorsi

Festa in Sala Tricolore per gli studenti delle scuole della città e della provincia
 

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Reggio Emilia L’inno nazionale e un applauso alle maestre che hanno l’importante compito di formare i cuori e le menti dei giovani, ha aperto – in Sala del Tricolore – l’annuale momento celebrativo della Società Dante Alighieri, con le premiazioni dei migliori alunni delle scuole di ogni ordine e grado di Reggio e provincia e delle loro eccellenze. Proprio con gli allievi più piccoli è iniziato l’evento, che ha visto la premiazione delle classi seconde della scuola primaria, con la consegna ai vincitori del premio istituito per la prima volta, in onore e in ricordo della maestra Mafalda Regnani in Spagnoli, presenti il marito e le figlie. La presidente del Comitato di Reggio e Guastalla, prof.ssa Giovanna Iori, presentando i profili di tutti gli sponsor, ha sottolineato come i suoi alunni la ricordino ancora soprattutto perché aveva la capacità di mettere a proprio agio i piccoli, facendosi carico delle difficoltà di ciascuno.
 
Il premio “Il dettato perfetto” era volto non solo a riconoscere la capacità di trasposizione lessicale di un testo orale allo scritto, ma anche a sottolineare la cura della grafia. «I giovani, infatti, molto abili oggi a usare le dita sul cellulare faticano a impugnare in modo semplice e corretto una penna, ma in questo concorso si sono impegnati tutti con grande entusiasmo tanto che sono stati premiati dei gruppi classe» ha affermato la presidente. Il testo del dettato era la poesia di Rodari sulla pace, significativa in questo particolare momento storico. Ma anche il premio per le classi quinte, in memoria del maestro Ideo Donelli, la cui figlia Rossella è consigliere nel Comitato di Reggio, ha visto emergere temi di qualità elevata. Il maestro Ideo si era sentito tale per tutta la vita lavorando con passione ed entusiasmo e già nel 1951 si recava in bicicletta da Roncocesi a Cavandola di Canossa percorrendo ogni giorno 60 km per raggiungere la scuola. Faceva lezione anche nel periodo estivo nelle case di vacanza e ha ricevuto il diploma di benemerenza dal presidente della Repubblica. Un libro da lui scritto è stato donato a ciascuna classe e scuola vincitrice. 

L’assessore Raffaella Curioni ha poi introdotto, con un grazie e un benvenuto a tutti i presenti, i premi per i meriti scolastici delle scuole secondarie, sottolineando come la città metta al centro la scuola, bene prezioso, che riconosce l’impegno, lo studio e la responsabilità di ciascuno offrendo però anche lo stimolo per costruire il futuro dei ragazzi stessi: «Le istituzioni del territorio mettono a disposizione risorse e tempo come anche la Società Dante Alighieri con sapienza e impegno» ha affermato.

È stato da lei ricordato il monumento alle Maestrine d’Italia, collocato nel parco Cervi e voluto dall’ex presidente Prof.ssa Edmea Sorrivi « figura importantissima che oggi ci vede ed è con noi» ha affermato la Curioni.
Sono seguite le altre premiazioni, ricordando ogni sponsor, dalla Fondazione Manodori che ha premiato con il concorso “Le menti donate alla scienza” i primi classificati nelle prove di selezione per le Olimpiadi di matematica, fisica, chimica, alla famiglia Spallanzani, che ha da anni istituito il premio ”Una voce per la poesia” per ricordare Marta Spallanzani Pozzi, persona amante della poesia ma anche della lettura, della cucina, della storia, del cinema della letteratura e dell’arte.

I premi vengono infatti istituiti per ricordare figure di eccellenza oltre che per valorizzare ragazzi meritevoli come l’allievo rumeno, da soli due anni arrivato in Italia, che ha imparato a memoria 70 versi di Dante e che è stato accompagnato alla premiazione da tutta la classe.
Un concorso particolare, un’assoluta novità, è il bando “La città del domani” che prevedeva la presentazione di un progetto avente per contenuto la proposta di idee per la ideale fruizione del verde pubblico. Questo concorso, tra i primi di argomento tecnico-scientifico fra quelli banditi dalla Dante Reggiana, dedicato ad Edmea Aldegarda Sorrivi Guidetti, sua storica presidente, è nato da un’idea di Karol Katner, nipote di Edmea: «Ho voluto ricordare l’impegno per l’ecologia e la natura che sempre ha caratterizzato la vita di mia nonna – spiega il dottor Katner –. Lei fondò, già nei primi anni ’70, la Lega per la difesa ecologica, e incentivò in ogni modo la ricerca scientifica. Ho sottoposto le mie idee all’assessore per l’Ambiente Carlotta Bonvicini, la quale ha entusiasticamente appoggiato il mio progetto dandogli il bel titolo che porta e promettendone il massimo appoggio fino a ipotizzare la realizzazione del progetto premiato».

L’assessore Bonvicini ha ringraziato poi la famiglia Guidetti per l’idea proposta. I progetti sono giunti numerosi. Ha vinto il primo premio, consegnato dallo stesso Karol Katner e offerto dalla famiglia di Edmea Aldegarda Sorrivi, un ragazzo che ha affermato, tra l’altro, che nel concetto di ambiente “riciclo e pulizia” sono fondamentali.

La Famiglia Lombardini, presente la signora Francesca, da anni sostiene il premio in memoria del nonno Adelmo Lombardini che ha fondato l’hotel Astoria negli anni ’50 per dare impulso alla città ma che è anche fondatore della Lombardini Motori, un gigante nell’economia. La Famiglia Tedeschi, presente in sala l’avvocato Andrea, ha offerto il premio in memoria della madre Vanna, docente allo Scaruffi.
Che dire dei ragazzi? Sono loro i veri protagonisti e a loro è stato dato spazio, oltre che per la recitazione della Divina Commedia, per la lettura di composizioni, poesie, temi che sono risultati personali e intimi ma anche di largo respiro come quello dal titolo “Storia di quotidiana discriminazione”.
 
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