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Guastalla. Sciopero alla Padana Tubi

Guastalla. Sciopero alla Padana Tubi

Grande partecipazione ieri alla mobilitazione indetta dalla Fiom Cgil.  Fim Cisl critica: «C’è già un buon accordo»

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Guastalla Alla Padana Tubi, storica azienda di Guastalla che occupa 700 dipendenti, da oltre un anno e mezzo è aperto il confronto per il rinnovo del contratto aziendale.
Ieri si è svolto uno sciopero di otto ore, proclamato dalla Rsu Fiom e la Fiom Cgil, che ha fatto registrare «un’ampia partecipazione». Circa 200 lavoratori hanno preso parte a un presidio in via Portamurata «per chiedere un rinnovo del contratto integrativo aziendale che garantisca salario strutturale e la salvaguardia di 40 anni di contrattazione».

La Fim Cisl Emilia Centrale critica la scelta dello sciopero. «Dopo decine di incontri il 13 maggio la direzione aziendale ha confermato alle organizzazioni sindacali un importo sul Premio di risultato pari a 2600 euro/anno a regime al quale viene sommato un premio non variabile per tutti i dipendenti di 1000 euro/ anno a regime. A questo risultato contrattuale non scontato la Fiom Cgil ha deciso di rispondere con lo sciopero – osservano i metalmeccanici della Fim Cisl –. Una decisione, a nostro avviso, non comprensibile e dannosa per i lavoratori e le lavoratrici di Padana Tubi che rischia di gettare alle ortiche gli sforzi sindacali».

Davide Fellini, della Fiom Cgil, si dice sorpreso da queste dichiarazioni. «Non abbiamo raggiunto alcun accordo con l’azienda – dice Fellini – anche se sono stati fatti dei passi in avanti. Non c’è ancora alcuna garanzia che verranno riconosciuti quegli importi». Pertanto, la mobilitazione non può considerarsi conclusa.

«Come ribadito al termine del presidio con i lavoratori presenti – si legge in una nota – la delegazione sindacale della Fiom attende la bozza del testo dell’accordo che tenga conto delle proposte sindacali e soprattutto attende di poter verificare che tale bozza corrisponda a quanto l’azienda ha comunicato ai propri dipendenti immediatamente dopo la proclamazione dello sciopero. Diversamente, saranno convocate le assemblee per decidere ulteriori iniziative».

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