Boretto, piantati molti alberi per mettere all’ombra la ciclabile lungo il Po
Pioppi, querce e arbusti nella cosiddetta “via alzaia” grazie all’accordo siglato dal Comune e da Fives Oto Spa
BORETTO. L’amore per il territorio è stato siglato formalmente in un accordo fra il Comune di Boretto e l’azienda Fives Oto Spa. Si tratta di un importante progetto di riqualificazione del verde pubblico che prevede la posa di 63 pioppi bianchi di circa cinque metri di altezza, di tre querce di circa quattro metri di altezza e di 15 arbusti sul tratto di pista ciclabile che costeggia il fiume Po sulla cosiddetta “via alzaia”.
I lavori sono iniziati il 28 febbraio e si sono conclusi in alcuni giorni e permetteranno di rendere maggiormente fruibile un’area di rilevante interesse ambientale e turistico. I pioppi, le querce e gli arbusti consentiranno, con la loro chioma, di camminare all’ombra in un’area al momento completamente esposta al sole e non facilmente percorribile in estate.
Fives Oto fa parte di Fives, gruppo multinazionale francese di ingegneria industriale con oltre ottomila dipendenti nel mondo, di cui circa 200 a Boretto, dove è presente da oltre 40 anni.
«Il progetto – spiega il vicesindaco Andrea Codelupi, che ha seguito in prima persona l’iniziativa – si propone di arricchire la porzione di terreno posta ai margini della ciclopedonale già esistente con una vegetazione di pregio. Per la messa a dimora saranno privilegiate specie autoctone, in particolare il pioppo bianco, e saranno collocate anche tre querce. Il tratto identificato per l’intervento, che ha inoltre necessità di ombreggiatura, è molto utilizzato da ciclisti e famiglie ed è immerso nella natura prospiciente il Po. Ringraziamo Fives Oto per la disponibilità dimostrata a sostegno del progetto che migliorerà ulteriormente la qualità delle nostre ciclabili, su cui puntiamo molto».
«Il gruppo Fives – sottolinea Gabriella Morra, direttore risorse umane di Fives in Italia – pone forte attenzione nei confronti della comunità in cui è presente. Noi sviluppiamo tecnologie d’eccellenza, progettiamo l’industria del futuro. Per questo sosteniamo con convinzione il progetto del Comune: la forestazione urbana non vuol dire solo investire nella miglior tecnologia disponibile (gli alberi) per contribuire alla lotta alla crisi climatica. Questo per noi significa anche “faire aimer l’industrie” (“far amare l’industria”, in francese) che è la nostra missione».
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