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Emil Banca, clienti più solidi Utile di 12 milioni in sei mesi

Emil Banca, clienti più solidi Utile di 12 milioni in sei mesi

Impieghi e raccolta su con percentuali a doppia cifra (+14,2% la raccolta diretta) Il presidente Massa: «Premiati dal nostro modo differente di fare banca»

05 agosto 2021
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REGGIO EMILIA. La semestrale 2021 conferma il trend di crescita di Emil Banca che migliora le performance registrate lo scorso anno che si chiuse con l’utile più alto della storia più che centenaria della Banca di Credito Cooperativo attiva a Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Parma e nel mantovano.

Impieghi e raccolta crescono con percentuali a doppia cifra (+14,2% la raccolta diretta e +11,7% gli impieghi) e continuano a ridursi le sofferenze (il rapporto sofferenza lorde/impieghi è sceso al 1,1% con un -56,7% rispetto al dato della scorsa semestrale). La copertura dei crediti inesigibili sale al 76%. Il risultato è un utile di oltre 12 milioni di euro, cresciuto di quasi il 10% sulla semestrale 2020.

«Fare meglio dello scorso anno non era facile - ha commentato il presidente Emil Banca, Graziano Massa - risultati del genere ci confortano e dimostrano come il nostro modo differente di fare banca stia continuando ad ottenere sempre di più la fiducia degli emiliani». In questi sei mesi sono entrati in Emil Banca quasi 1.500 nuovi soci (che fanno arrivare il totale ad oltre 51.300) e 5.400 nuovi clienti che in totale oggi sfiorano i 170 mila.

Un segnale positivo arriva anche dal dato delle moratorie legate al Covid: «Ad inizio anno avevamo oltre 800 milioni di euro di crediti congelati per l’emergenza sanitaria, oggi sono meno di 250 milioni di euro - ha commentato Daniele Ravaglia, direttore generale della Bcc emiliana - Un ruolo importante l’ha recitato la forte attività di consulenza che abbiamo garantito a soci e clienti per aiutarli a sistemare le loro posizioni, ma un calo così marcato significa che il nostro sistema economico sta reagendo dopo le difficoltà legate alla pandemia. Voglio però sottolineare - ha concluso il direttore - che non faremo mancare il nostro sostegno a quei tanti (ad oggi sono ancora 1.800 le posizioni in moratoria) che non sono ancora usciti a superare la crisi. Come abbiamo fatto per gli agricoltori colpiti prima dalle gelate e poi dalla grandine per i quali abbiamo subito attivato progetti speciali per sostenerli in questo momento difficile».

Sul lato commerciale, da segnalare i 20 milioni di crediti d’imposta (Ecobonus) acquistati direttamente da Emil Banca da febbraio a giugno: «Sono risorse - ha spiegato Ravaglia - che aiutano sia le imprese, che incassano subito la liquidità legata ai lavori sul risparmio energetico, sia i cittadini che hanno voluto investire per accelerare la transizione ecologica».

Sono diversi gli interventi di Emil Banca per il territorio. Solo pochi giorni aveva deliberato finanziamenti a tasso agevolato per il ripristino dei danni subiti e per la mancata produzione dovuta alla forte grandinata che aveva colpito la bassa emiliana. Emil Banca, rispondendo ad un’esigenza che arrivava proprio dalla sua base sociale e dai propri clienti.

Un soccorso offerto agli agricoltori e agli imprenditori con sede nelle provincie di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia e Parma che hanno visto le loro aziende e i loro campi devastati da una grandinata senza precedenti. —

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