Il tenente colonnello Bosini e il capitano Di Rocco lasciano l'Arma di Reggio Emilia
Dopo anni al servizio dei reggiani sono stati trasferiti in altre sedi per ricoprire prestigiosi incarichi
REGGIO EMILIA Dopo quattro anni al comando del nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Reggio Emilia, il tenente colonnello Emilio Bosini si appresta a lasciare il capoluogo reggiano per assumere la direzione dell’ufficio comando del provinciale carabinieri di Asti.
Analogamente, dopo tre anni di comando al Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Reggio Emilia, il capitano Alessia Di Rocco lascia la città per assumere domani il prestigioso incarico di comandante della compagnia carabinieri di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta.
I due ufficiali durante la loro attività di comando e coordinamento dei rispettivi reparti in forza al comando provinciale reggiano hanno collezionato una serie di positivi risultati investigativi. Nei 4 anni “reggiani” Bosini, quale comandante del nucleo investigativo, ha coordinato e diretto i prima persona numerose attività investigative contro la criminalità organizzata e comune, concluse con l’arresto e condanna di pericolosi criminali tra i quali omicidi, violentatori di minori seriali, estorsori, usurai e altro, concludendo con Angeli e Demoni e con la risoluzione del cold case concernente l’omicidio Ganassi che ha portato di recente all’arresto del responsabile ora carcerato in Marocco.
Di grande importanza sono state anche le operazioni di servizio condotte e dirette dal capitano Di Rocco al comando del nucleo operativo radiomobile, con le quali ha assicurato alla giustizia un largo numero di criminali dediti allo spaccio e al traffico di stupefacenti e a reati contro il patrimonio.
Particolare risalto le numerose operazioni condotte nel famigerata area di “degrado” dell’ex Reggiane, dove oltre ad aver arrestato numerosi spacciatori sequestrando importanti partite di droga le attività hanno portato anche a una serie di arresti per tentativi di omicidio fra stranieri.
Non per ultimo l’attività di coordinamento delle forze in campo svolta dai due ufficiali nel periodo di lockdown conseguente alla pandemia Covid per assicurare l’assistenza alla popolazione spesso in condizioni di non poter soddisfare le proprie esigenze autonomamente.
Questa mattina i due ufficiali hanno salutato i loro colleghi di Reggio Emilia. A loro il ringraziamento dell'Arma reggiana per l’attività svolta e l’augurio di poter portare la propria esperienza maturata in questa provincia nelle nuove sedi a servizio delle comunità locali, nonché di un brillante futuro. Nella tarda mattinata i due ufficiali di sono recati per i consueti saluti in Procura, Prefettura, Questura e presso i comandi delle altre forze di polizia.