Gazzetta di Reggio

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SCUOLA NEL MIRINO 

Raid notturno all’Istituto Bus Pascal. Rubati gli iMac del laboratorio di grafica

Giuseppe Galli
Raid notturno all’Istituto Bus Pascal. Rubati gli iMac del laboratorio di grafica

La dirigente scolastica Sonia Ruozzi: «Grave danno per gli studenti, che non avranno più questi importanti strumenti»

22 agosto 2020
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REGGIO EMILIA  Un furto su commissione o, più probabile, un colpo messo a segno da chi conosce bene la disposizione delle aule e cosa si nasconda al loro interno. È quello messo a segno, nella notte fra giovedì e ieri, ai danni dell’Istituto scolastico superiore Bus Pascal di via Makallè, nel polo scolastico cittadino.

I ladri, dopo aver fatto irruzione all’interno dell’edificio, hanno danneggiato le porte di alcune aule, che erano chiuse a chiave e sono state forzate, fino a quando non sono arrivati a quella del laboratorio di grafica, dove si trovava ciò che stavano cercando e su cui volevano mettere le mani.

Così, dalle postazioni dove erano posizionati i computer più costosi, al servizio degli studenti dell’Istituto e degli insegnanti, sono stati rubati cinque preziosi Apple iMac, per un valore di alcune migliaia di euro.

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«Questo furto – ha commentato ieri mattina la dirigente scolastica dell’Istituto Bus Pascal, la dottoressa Sonia Ruozzi – è principalmente un danno per gli studenti che frequentano la nostra scuola (prima ancora che per lo stesso istituto) dal momento che, al loro ritorno in classe, si ritroveranno nel laboratorio di grafica senza questi importanti strumenti, che vengono utilizzati per l’attività didattica».

Così, mentre la dirigente stessa e il personale scolastico sono impegnati, in questi giorni, nel ridisegnare le aule e la scuola in vista dell’imminente riapertura, affinché il ritorno sui banchi avvenga nel rispetto delle norme anti-Covid, ieri si è dovuto interrompere questo importante lavoro per “nascondere” gli iMac rimasti e metterli al sicuro da possibili, nuovi raid.

Per evitare il sistema di allarme e di essere inquadrati dalle telecamere di sicurezza i ladri, che evidentemente conoscevano bene l’edificio scolastico, sono entrati dal secondo piano, passando da una terrazza e forzando una finestra di un’aula. Hanno poi sfondato dall’interno la porta, che era chiusa chiave, per accedere al corridoio e, da lì, si sono diretti alle aule dove vi erano i computer. In una stanza hanno rubato un monitor ma, secondo il personale scolastico, si tratterebbe di un “depistaggio”, per celare che in realtà sono entrati per rubare gli iMac, che sapevano bene dove si trovavano e che hanno arraffato poco dopo, sempre dopo aver sfondato la porta del laboratorio.

Il sospetto, dunque, sembrerebbe ricadere su ex alunni o studenti della scuola, ma questa è solo un’ipotesi su cui stanno lavorando i carabinieri del comando provinciale di Reggio, ai quali è stato denunciato il furto.

Importanti elementi sul colpo potranno arrivare dall’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza dell’Itis Nobili, che si trovano proprio davanti al Bus Pascal e potrebbero aver inquadrato i ladri, rendendoli così riconoscibili, soprattutto se si tratta di persone che hanno frequentato in passato la scuola oggetto del furto. —

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