La Guardia di finanza sequestra 157mila mascherine non sicure
I controlli delle fiamme gialle in due aziende di Modena e Sassuolo Parte dei dispositivi erano finiti nella nostra provincia
REGGIO EMILIA
Sequestrate dalla Guardia di finanza di Modena 157.000 mascherine - del valore di 800.000 euro - nel corso di due operazioni .
Le indagini hanno coinvolto anche la provincia di Reggio Emilia, dove parte delle mascherine erano state acquistate.
I titolari delle aziende coinvolte sono stati denunciati a piede libero per le ipotesi di reato di frode in commercio e nelle pubbliche forniture.
Le fiamme gialle hanno individuato mascherine “Ffp2” e chirurgiche tristrato carenti dei requisiti di sicurezza, commercializzate in provincia e sull’intero territorio nazionale.
Il primo intervento dei finanzieri ha portato al sequestro di 132.800 mascherine, in un'azienda con sede a Sassuolo, sprovviste della marcatura Ce e delle certificazioni dell’Istituto Superiore di Sanità o dell’Inail. La merce proveniente da un fornitore cinese, era accompagnata unicamente da un “Certificate of Compliance”, documento non sufficiente ad attestarne la sicurezza.
Nel secondo caso gli uomini della Guardia di finanza, hanno riscontrato in un’altra azienda con sede a Modena, come i prodotti, sempre di provenienza cinese, recassero la marcatura Ce derivante dalla presentazione di un «certificato di conformità» rilasciato da una società non autorizzata a garantirne la genuinità, hanno sequestrato 10.470 esemplari delle mascherine in un magazzino di una società modenese e in una farmacia e altri 13.884 pezzi dagli acquirenti della merce, dislocati nelle provincie di Milano, Como, Trento, Reggio Emilia e Perugia. —
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