Gazzetta di Reggio

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la candidatura 

La civica Rubertelli e il suo sì alla Lega «Mai cercata da Vinci»

Roberto Fontanili
La civica Rubertelli e il suo sì alla Lega «Mai cercata da Vinci»

La capogruppo di Alleanza Civica spiega la sua decisione «La proposta è arrivata direttamente dai vertici del partito»

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«La proposta della mia candidatura alle Regionali è arrivata dalla Lega a livello nazionale e Gianluca Vinci non mi ha mai cercato». Cinzia Rubertelli, capogruppo in sala Tricolore di Alleanza Civica, all’indomani della ufficializzazione della sua candidatura alle elezioni regionali del 26 gennaio prossimo chiarisce i contorni e le ragioni che l’hanno convinta a correre insieme alla Lega, con cui i rapporti nel consiglio comunale reggiano non sono mai stati idilliaci. Rubertelli respinge seccamente l’idea che la sua scelta sia un salto nel buio e un abbandonare elettori e programma che l’hanno portata per due volte in sala Tricolore. «Non è un matrimonio – dice – ma c’è una disponibilità da parte mia a dare il mio contributo. Ho apprezzato molto il dialogo e l’apertura della Lega verso il civismo e verso il centro moderato. Da qui nasce la mia candidatura».

IL RITRATTO

Cattolica, liberale, di centrodestra, imprenditrice, montanara (è originaria di Villa Minozzo). È questa per sommi capi la carta d’identità di Cinzia Rubertelli, che ci tiene a sottolineare che «questa sua candidatura è anche frutto di un percorso condiviso all’interno di Alleanza Civica», anticipando che «la lista civica di cui è capogruppo continuerà a lavorare in consiglio comunale e a sostenere le stesse posizioni che ha sostenuto fino ad ora, restando fedele al programma con cui si è presentata ai cittadini».

LA PROPOSTA

Rispetto alla proposta di candidarsi arrivata dai vertici nazionali della Lega inoltre aggiunge: «Diciamo che è arrivata prima del previsto, anche perché l’esperienza del civismo dopo cinque anni doveva necessariamente trovare un qualche sbocco, ma posso assicurare che in Sala Tricolore non cambierà nulla».

LO SCENARIO

Se Cinzia Rubertelli sarà eletta in Regione, a subentragli in Sala Tricolore dovrebbe essere il primo dei non eletti: il giovane Filippo Ferrarini. A meno di un suo passo indietro a favore di Cesare Bellentani, già eletto nella precedente legislatura nella lista Magenta (ideata da Donatella Prampolini), poi confluita in un’unica lista civica che si è presentata ultime elezioni comunali. Ma è presto per fare previsioni.

«Si tratta per me – conclude Rubertelli – di tornare a confrontarmi con i cittadini e portare avanti la mia idea di governo della Regione in un continuo dialogo e ascolto. Peraltro il mio perimetro d’azione è sempre andato oltre i confini della città e certamente questa candidatura non è solo un’opportunità per la mia persona, ma per portare in Regione la nostra provincia». Un riferimento ai problemi della montagna reggiana a cui è molto legata. —