Nasconde 30 grammi di marjiuana sotto la ruota di scorta
I carabinieri di Campagnola Emilia hanno denunciato un 20enne di Carpi per l'acquisto della sostanza studefacente e un 37enne di Rio Saliceto per la vendita
CAMPAGNOLA EMILIA. Troppo nervoso per non essere sospetto. E infatti i carabinieri hanno trovato la droga che un ventenne aveva nascosto nel bagagliaio dell'auto. La scoperta è stata fatta durante un controllo dei carabinieri di Campagnola Emilia. I militari hanno trovato una bustina con una trentina di grammi di marjiuana che il ventenne ha dichiarato di aver ricevuto, poco prima, da un conoscente di Rio Saliceto, a sua volta finito nei guai.
Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri di Campagnola hanno denunciato il 20enne residente a Carpi a cui i militari hanno sequestrato la droga e lo smartphone. Sul cellulare hanno recuperato una conversazione che rimandava alla compravendita avvenuta poco prima. I militari sono quindi risaliti anche all’altro interlocutore, un 37enne di Rio Saliceto, risultato essere colui che avrebbe ceduto da droga pagata 200 euro.
I fatti sono avvenuti la sera di martedì 24 settembre quando una pattuglia di carabinieri di Campagnola, durante un servizio di perlustrazione, transitando nei pressi di via Dei Grilli a Rio Saliceto (strada sterrata in aperta campagna) ha notato la presenza di un auto ferma che ripartiva alla vista dei carabinieri e che è stata immeditamente bloccata. A bordo tre giovani (due ignari che a bordo ci fosse della droga) con il conducente che, durante i controlli, ha mostrato segni di forte nervosimo. I militari hanno approfondito i controlli fino a trovare una busta di plastica trasparente contenente 30 grammi di marjuana, nascosta nel bagagliaio, sotto il pannello di copertura della ruota di scorta.
E' stato in caserma, controllando le converszioni su WhatApp, che i carabinieri hanno trovato la conversazione con il 37enne di Rio Saliceto sull'acquisto della marjiuana e hanno deciso di fargli “visita”. La perquisizione domiciliare effettuata ha dato esito negativo come quella eseguita nell’abitazione del carpigiano. Al 38enne è stato sequestrato lo smartphone per la "contro-verifica" sulla cessione della droga.