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L’avvocato Francesca Corsi entusiasta «Un primo passo che fa ben sperare»

L’avvocato Francesca Corsi entusiasta «Un primo passo che fa ben sperare»

«È un colpaccio. Un primo passo che fa ben sperare». Questo il commento dell’avvocato Francesca Corsi sulle novità emerse durante l’udienza, alla quale non hanno presenziato né la Dall’Orto né gli...

08 marzo 2018
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«È un colpaccio. Un primo passo che fa ben sperare». Questo il commento dell’avvocato Francesca Corsi sulle novità emerse durante l’udienza, alla quale non hanno presenziato né la Dall’Orto né gli indagati. «Dopo tanto tempo dai fatti, aver individuato un profilo genetico è un colpaccio – prosegue il legale –. Se poi l’identikit del Dna corrisponda a uno degli indagati, questo è tutto da accertare, lo vedremo nei prossimi mesi». Un balzo investigativo che solo le moderne tecniche d’investigazione scientifica, rese popolari da serie televisive statunitensi come “Csi”, potrebbero concretizzare. «Questi approfondimenti tecnici, per collegare i crimini ai loro esecutori, all’epoca del rapimento erano del tutto impensabili», prosegue Corsi. Chiediamo come ha reagito Silvana Dall’Orto alla notizia di possibile una soluzione del giallo che le ha cambiato la vita, soluzione che potrebbe arrivare proprio a ridosso del trentennale che cadrà ad ottobre. «Non ho ancora avuto modo di sentire la mia assistita, ma senza dubbio ne sarà felice: non dimentichiamo che l’indagine è ripartita di sua iniziativa».