Mara Redeghieri canta per i medici che l'hanno salvata
La cantante: «Ho letto l’eroismo dentro gli occhi di chi mi ha assistito». Al teatro Cavallerizza porta “Recidiva”. L’incasso devoluto ad Apro onlus e Radioterapia Oncologica.
REGGIO EMILIA. Ironica, profonda, sensibile, istintiva. Sarà tutto questo e molto di più la Mara Redeghieri che venerdì sera (ore 21) salirà sul palco del teatro Cavallerizza con il suo concerto “Recidiva Live”. L’incasso della serata sarà interamente destinato, grazie alla disponibilità della cantante reggiana, a favore di Apro onlus e del Reparto di Radioterapia Oncologica dell’Arcispedale Santa Maria Nuova.
Nel corso della serata Mara riproporrà gli undici brani del suo primo album da solista, uscito nel maggio scorso e che si è classificato tra i primi cinque al Premio Tenco 2017 come miglior opera prima. Ma potrebbe succedere, come è accaduto ieri a conclusione della conferenza stampa per presentare l’evento, di ascoltarla intonare a cappella uno stornello in dialetto – per lei che vive a Gatta di Felina è quello montanaro – per tributare il suo grazie a chi in questi anni l’ha curata, accolta e assistita.
La serata a favore di Apro è stata infatti voluta fortemente da Mara Redeghieri proprio per ringraziare «chi mi ha aiutato e mi è stato accanto quando ho avuto bisogno di cure, di assistenza e di essere rassicurata di fronte a una malattia che ti prende all’improvviso o che all’improvviso ritorna».
E lo stesso titolo del cd “Recidiva”, uscito dopo sedici anni di silenzio, la dice lunga su un album da ascoltare e da riascoltare per cogliere la poesia che lo permea. «In trent’anni – ha aggiunto Mara Redeghieri – mi sono ammalata disperatamente tre volte e ogni volta mi sono sempre sentita accolta in un caldo nido femminile come il reparto di Radioterapia Oncologica. Ed è bello e rassicurante sapere che a soli trenta chilometri da casa mia ci sono persone, che ti seguono, aiutano e ti fanno sentire protetta. Persone che hanno un qualcosa di eroico e l’ho letto negli occhi di chi mi ha assistito».
Il concerto del 9 febbraio per Mara, non sarà uno dei tanti in giro per l’Italia, ma il modo che ha scelto e voluto «per ringraziare chi mi ha permesso di riannodare quel filo sottile che unisce il benessere fisico e mentale e la musica», senza la quale ha scoperto di non poter vivere e di sentirsi realizzata. A fianco di Mara Redeghieri ieri, a presentare l’evento, il presidente di Apro onlus, il primario di Medicina III dell’Arcispedale Giovanni Fornaciari, la vice presidente e direttore di Radioterapia Oncologica Cinzia Iotti e il direttore sanitario dell’Arcispedale Cristina Marchesi.
Proprio quest’ultima ha sottolineato che «Apro in questi anni ha sempre lavorato in stretta integrazione con l’azienda sanitaria». Il presidente di Apro Giovanni Fornaciari ha invece rimarcato che «i fondi raccolti saranno utilizzati per il Progetto pancreas”, mentre Cinzia Iotti ha aggiunto che «sarà acquistato un compressore addominale particolarmente utile per il trattamento del tumore del pancreas e del fegato consentendo al paziente di mantenere la corretta posizione per tutta la seduta. Un fattore determinante per una miglior efficacia del trattamento».
L’appuntamento con Mara Redeghieri è fissato per venerdì alle 21 al teatro Cavallerizza: posto unico 15 euro, con prevendita alla biglietteria del Valli e alla segreteria di Apro onlus al Core.