La Costituzione raccontata ai bambini
La Carta è stata spiegata e consegnata in Municipio ad alcuni alunni delle elementari e delle medie
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REGGIO EMILIA . La Costituzione spiegata con parole semplici e comprensibili dal professor Roberto Piumini ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle medie, ma anche agli adulti e alle autorità civili e militari presenti in sala Tricolore.
Questo è stato ieri il cuore della cerimonia di consegna ad alcuni studenti delle scuole reggiane di una copia della nostra Carta. Un appuntamento che da sempre accompagna le celebrazioni per la nascita del Tricolore, ma che ieri si è trasformato in una lezione vera e propria con tanto di lavagna e pennarello.
Che sono serviti al professore, poeta e scrittore di libri per bambini e sceneggiatore, per spiegare che «la Costituzione siamo anche noi». È stata un’interrogazione corale – e senza voto finale – che non ha risparmiato nemmeno le autorità civili presenti in sala. Come quando Piumini si è rivolto direttamente al presidente del Consiglio Gentiloni, per chiedergli quali sono stati i costi della Costituzione: «Alcune migliaia di morti – ha risposto il premier – che hanno liberato l’Italia e fatto la Costituzione». Un modo leggero per avviare poi un dialogo con la platea e soprattutto con gli studenti e gli insegnanti assiepati sulle balconate.
Una lezione svolta in maniera informale, aiutato anche da Giuseppe Caliceti che ha letto qualche brano delle poesie per bambini di Piumini. Una spiegazione della Carta che è partita proprio dalla lunghezza, dalla complessità e dalla difficoltà della stessa parola Costituzione, per sillabarla e farne quasi un’analisi logica e farne emergere quelli che sono i valori fondanti di un testo scritto e approvato settanta anni fa. Al termine della cerimonia, a cui hanno assistito anche molti dei parlamentari reggiani e numerosi assessori e consiglieri comunali, Gentiloni e Vecchi hanno consegnato allo scrittore una copia del Primo Tricolore.
Poi la scena è stata tutta per gli studenti. A ricevere la copia della Costituzione sono stati Riccardo Motta e Beatrice Manzini (accompagnati dalla dirigente scolastica Elisabetta Fraracci) dell’Istituto Marco Emilio Lepido; Habiba Abdou e Alessandro Coccolini (accompagnati dalla professoressa Paolo Campo), dell’Istituto Kennedy e infine Laura Mori e Mohamed Gad Elkarim (accompagnati dai professori Daniele Cottafavi e Anna Maria Corradini) dell’istituto Pertini. (r.f.)
Questo è stato ieri il cuore della cerimonia di consegna ad alcuni studenti delle scuole reggiane di una copia della nostra Carta. Un appuntamento che da sempre accompagna le celebrazioni per la nascita del Tricolore, ma che ieri si è trasformato in una lezione vera e propria con tanto di lavagna e pennarello.
Che sono serviti al professore, poeta e scrittore di libri per bambini e sceneggiatore, per spiegare che «la Costituzione siamo anche noi». È stata un’interrogazione corale – e senza voto finale – che non ha risparmiato nemmeno le autorità civili presenti in sala. Come quando Piumini si è rivolto direttamente al presidente del Consiglio Gentiloni, per chiedergli quali sono stati i costi della Costituzione: «Alcune migliaia di morti – ha risposto il premier – che hanno liberato l’Italia e fatto la Costituzione». Un modo leggero per avviare poi un dialogo con la platea e soprattutto con gli studenti e gli insegnanti assiepati sulle balconate.
Una lezione svolta in maniera informale, aiutato anche da Giuseppe Caliceti che ha letto qualche brano delle poesie per bambini di Piumini. Una spiegazione della Carta che è partita proprio dalla lunghezza, dalla complessità e dalla difficoltà della stessa parola Costituzione, per sillabarla e farne quasi un’analisi logica e farne emergere quelli che sono i valori fondanti di un testo scritto e approvato settanta anni fa. Al termine della cerimonia, a cui hanno assistito anche molti dei parlamentari reggiani e numerosi assessori e consiglieri comunali, Gentiloni e Vecchi hanno consegnato allo scrittore una copia del Primo Tricolore.
Poi la scena è stata tutta per gli studenti. A ricevere la copia della Costituzione sono stati Riccardo Motta e Beatrice Manzini (accompagnati dalla dirigente scolastica Elisabetta Fraracci) dell’Istituto Marco Emilio Lepido; Habiba Abdou e Alessandro Coccolini (accompagnati dalla professoressa Paolo Campo), dell’Istituto Kennedy e infine Laura Mori e Mohamed Gad Elkarim (accompagnati dai professori Daniele Cottafavi e Anna Maria Corradini) dell’istituto Pertini. (r.f.)