La pediatra lascia, nessun sostituto
di Miriam Figliuolo
Nascite in calo, Teresa Petroccione se ne va da Cadelbosco Sopra dopo 15 anni
3 MINUTI DI LETTURA
CADELBOSCO SOPRA . «In questi quindici anni la realtà di paese mi ha dato davvero tanto. Ora, nel momento dell’abbandono, lo capisco ancora di più. Saluto tutte le mie mamme e i miei papà come dei veri amici. La maggior parte dei loro bambini, è come se li avessi cresciuti io e fossero, in parte, un po’ miei». È visibilmente commossa, mentre dice queste parole, la pediatra Teresa Petroccione, che, dopo 15 anni a Cadelbosco Sopra, lascia per passare all’Ausl di Parma, dove prenderà servizio dal 13 novembre nell’ambulatorio in via Torelli.
A Cadelbosco Sopra i pediatri da tre passano a due, dal momento che la figura della dottoressa Petroccione non avrà sostituzione.
È un saluto che rattrista molti in paese, ma anche le famiglie con bimbi delle zone limitrofe che hanno scelto la Petroccione come pediatra, trovando una costante professionalità, ma soprattutto disponibilità umana e affetto. Anche ieri infatti nell’ambulatorio di via Monsignor Saccani in tanti sono passati per salutare la loro dottoressa.
La pediatra ha chiesto trasferimento nel territorio di residenza, dopo un’attenta valutazione dei dati sulle nascite in paese, anche insieme alle colleghe che operano sullo stesso territorio, le dottoresse Monica Pallini, che ha l’ambulatorio nello stesso edificio della farmacia, in via Monsignor Saccani, e Antonietta Stendardo, il cui studio si trova invece in Galleria Giuseppe Carretti. Come in tutta Italia anche qui la tendenza infatti è quella di un calo dei nuovi nati, e, di conseguenza, del numero di pazienti per tutti i pediatri.
«A fronte di questo calo e in considerazione delle oggettive difficoltà nella gestione della mia famiglia che si trova a Parma (anche la dottoressa Petroccione è mamma, ndr), e in concomitanza con la disponibilità delle colleghe ad aprire ad altri pazienti, alla fine, dopo un periodo di attenta riflessione, ho deciso di chiedere il trasferimento. Una decisione sofferta, visto il forte legame che si era creato con tutti i miei pazienti».
La Petroccione aveva preso servizio a Cadelbosco Sopra, il 10 dicembre 2003. «Cominciai da zero: nessun paziente. Allora l’unica pediatra del paese era Lina Villani, un punto di riferimento per la comunità. Io ebbi l’onore di affiancarla per un certo periodo. Poi lei andò in pensione. Nel frattempo i miei piccoli pazienti sono aumentati, arrivando anche dalla vicina Villa Sesso di Reggio Emilia e da Castelnovo Sotto, fino a raggiungere il numero considerevole di 780. Ora ne lascio circa 660. Un calo che registrano anche le colleghe».
I genitori dei pazienti della dottoressa Petroccione dovranno effettuare la scelta del nuovo pediatra. Potranno farlo tra le dottoresse Stendardo e Pallini a Cadelbosco Sopra, o le due dottoresse che hanno gli ambulatori a Castelnovo Sotto: Loretta Friggeri e Chiara Gelmetti. Chi risiede a Reggio Emilia potrà farlo previa accettazione scritta delle stesse dottoresse, oppure potrà scegliere tra i pediatri in servizio nella zona di residenza. Info: www.ausl.re.it o www.progetto-sole.it/cercamedico.
A Cadelbosco Sopra i pediatri da tre passano a due, dal momento che la figura della dottoressa Petroccione non avrà sostituzione.
È un saluto che rattrista molti in paese, ma anche le famiglie con bimbi delle zone limitrofe che hanno scelto la Petroccione come pediatra, trovando una costante professionalità, ma soprattutto disponibilità umana e affetto. Anche ieri infatti nell’ambulatorio di via Monsignor Saccani in tanti sono passati per salutare la loro dottoressa.
La pediatra ha chiesto trasferimento nel territorio di residenza, dopo un’attenta valutazione dei dati sulle nascite in paese, anche insieme alle colleghe che operano sullo stesso territorio, le dottoresse Monica Pallini, che ha l’ambulatorio nello stesso edificio della farmacia, in via Monsignor Saccani, e Antonietta Stendardo, il cui studio si trova invece in Galleria Giuseppe Carretti. Come in tutta Italia anche qui la tendenza infatti è quella di un calo dei nuovi nati, e, di conseguenza, del numero di pazienti per tutti i pediatri.
«A fronte di questo calo e in considerazione delle oggettive difficoltà nella gestione della mia famiglia che si trova a Parma (anche la dottoressa Petroccione è mamma, ndr), e in concomitanza con la disponibilità delle colleghe ad aprire ad altri pazienti, alla fine, dopo un periodo di attenta riflessione, ho deciso di chiedere il trasferimento. Una decisione sofferta, visto il forte legame che si era creato con tutti i miei pazienti».
La Petroccione aveva preso servizio a Cadelbosco Sopra, il 10 dicembre 2003. «Cominciai da zero: nessun paziente. Allora l’unica pediatra del paese era Lina Villani, un punto di riferimento per la comunità. Io ebbi l’onore di affiancarla per un certo periodo. Poi lei andò in pensione. Nel frattempo i miei piccoli pazienti sono aumentati, arrivando anche dalla vicina Villa Sesso di Reggio Emilia e da Castelnovo Sotto, fino a raggiungere il numero considerevole di 780. Ora ne lascio circa 660. Un calo che registrano anche le colleghe».
I genitori dei pazienti della dottoressa Petroccione dovranno effettuare la scelta del nuovo pediatra. Potranno farlo tra le dottoresse Stendardo e Pallini a Cadelbosco Sopra, o le due dottoresse che hanno gli ambulatori a Castelnovo Sotto: Loretta Friggeri e Chiara Gelmetti. Chi risiede a Reggio Emilia potrà farlo previa accettazione scritta delle stesse dottoresse, oppure potrà scegliere tra i pediatri in servizio nella zona di residenza. Info: www.ausl.re.it o www.progetto-sole.it/cercamedico.