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Reggiolo, colpo in una assicurazione: in carcere 33enne

Reggiolo, colpo in una assicurazione: in carcere 33enne

Pena esecutiva per Antonino Neri, componente di una banda di rapinatori calabresi seriali

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Reggiolo. Arrestato a Fabbrico la sera del 3 marzo scorso a seguito di una rapina compiuta, insieme ad altri due complici, all’agenzia assicurativa Unipol Sai di Novi di Modena, il 33enne Antonino Neri, originario di Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) e residente a Reggiolo, l’altro pomeriggio è stato condotto in carcere dai carabinieri reggiolesi che hanno dato esecuzione alla sentenza di condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione (emessa dal tribunale di Modena il 19 giugno scorso) proprio per quella rapina. La sentenza, divenuta esecutiva, ha visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura modenese emettere l’ordine di carcerazione, eseguito dai carabinieri, che hanno condotto in carcere Neri, ritenuto il componente di una banda di rapinatori calabresi seriali specializzati nelle agenzie assicurative.

La rapina risale al tardo pomeriggio del 3 marzo 2017, quando due malviventi travisati ed armati di pistola facevano irruzione all’interno dell’agenzia assicurativa Unipol Sai di Novi di Modena facendosi consegnare l’incasso pari a 800 euro per poi dileguarsi. Quindi l’allarme al 112 dei carabinieri, con le ricerche che venivano estese anche nella provincia reggiana dove peraltro proprio quella stessa mattina a Reggiolo, con le stesse modalità, era stata perpetrata un’analoga rapina in altra agenzia assicurativa. Durante le ricerche a Fabbrico i carabinieri di Campagnola Emilia e Fabbrico notavano all’esterno di un bar tre sospetti che, fermati e controllati, sono risultati essere i rapinatori dell’Agenzia assicurativa di Novi di Modena.

Le indagini successive hanno consentito di definire i ruoli avuti dai tre: Antonino Neri e un altro complice (il 20enne Salvatore Iacono, 20 anni, originario di Cinquefrondi a Reggio Calabria e abitante a Fabbrico) sono risultati essere gli autori materiali del colpo e il 19enne Cosimo Iacono (fratello di Salvatore, sempre di Fabbrico), è stato individuato come colui che aveva curato il sopraluogo poco prima della rapina per poi fare il “palo” all’esterno.

Ma quella di Novi è solo una delle numerose rapine riconducibili al trio, nel periodo tra novembre 2016 e marzo 2017 nella Bassa a cavallo tra Reggio, Modena e Mantova.